La riprogrammazione del programma d’Area di Imola è stata approvata oggi dall’Assemblea legislativa. Prevista da una delibera della Giunta regionale, la variazione è derivata da due necessità, la chiusura dello scalo merci e la diversa organizzazione delle opere nel complesso dell’Osservanza.
Lo scalo merci è stato chiuso di fatto nelle previsioni delle Ferrovie che hanno potenziato il vicino scalo di Forlimpopoli, mentre il complesso dell’Osservanza ha subito diversi mutamenti in corrispondenza dell’indebolimento del mercato immobiliare e, quindi, anche le opere di riqualificazione hanno richiesto un cambiamento, per consentire comunque alla cittadinanza l’utilizzo degli spazi del teatro e del parco. Abbandonato lo scalo merci come intervento del Programma d’area, la Conferenza del Programma a marzo 2014 ha deciso di modificare l’Accordo inserendo la riqualificazione urbanistica di una parte dell’autodromo, quella che poteva essere aperta ai cittadini, con un accesso, un parco fluviale di raccordo con i viali della città, spazi museali e commerciali.
I fondi regionali, pari a 1 milione e 550 mila euro, sono destinati unicamente per le opere ad uso pubblico. Si tratta della costruzione di una sala multimediale polivalente in adiacenza al Museo “Checco Costa” nel Paddock 1, per integrare e arricchire gli spazi espositivi del Museo con spazi per formazione ed eventi culturali, e dell’installazione di un montacarichi per il trasporto di allestimenti espositivi e di un ascensore e una scala aggiuntivi. Accanto all’intervento della Regione, il piano strategico di riqualificazione dell’Autodromo – approvato con Delibera di Giunta Comunale di Imola n. 151 del 07/10/14 – prevede anche la possibilità di realizzare nuovi spazi per attività commerciali, ricreative ed espositive.
“La variazione che abbiamo approvato oggi riguarda un accordo che ha una lunga storia – ha detto in aula l’assessore regionale Patrizio Bianchi – Un esempio virtuoso di collaborazione interistitituzionale, volto ad utilizzare al meglio le risorse disponibili, sulla base di esigenze che nel tempo sono mutate e d’intesa con gli enti locali”.
“Siamo convinti – dice il sindaco di Imola Daniele Manca – che un uso polivalente della struttura, aperta alla città, possa avere ricadute positive sulla qualità della vita del territorio. Il museo e gli spazi polivalenti sono un elemento di visibilità per nulla in contrasto, ma coerente con l’aspirazione di poter ospitare ancora in futuro il Gran Premio di Formula 1. La strategia, prima di essere portata in Regione è stata condivisa dal Comune in tutti gli spazi di discussione propri”.
La strategia di programmazione dell’autodromo nasce in modo concertato con le forze economico sociali del territorio e su istanza e impulso propositivo di associazioni di categoria e operatori locali del settore auto – moto, che ritengono di avere sinergie nell’aggregazione delle proprie attività in luoghi dedicati al settore con grande affluenza di pubblico, e di marchi del settore auto-moto di livello nazionale e internazionale interessati alla promozione del proprio prodotto in un luogo evocativo e di grande prestigio mondiale.