Si sono conclusi ieri a Rimini i lavori dell’incontro annuale tra Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti e le Regioni, dal titolo “Cibo: educazione, politica, cultura”. La consigliera dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Nadia Rossi, ha annunciato che la Regione sta procedendo alla riforma della legge regionale 45 del 1992 per la tutela dei Consumatori e degli utenti, “anche con la finalità di pieno coinvolgimento delle associazioni in tutti i percorsi decisionali che riguardano i consumatori. La Regione si impegna – ha concluso – a portare i temi scaturiti dai tre workshop in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni”.
Funzione pedagogica del consumo, Nutrire il pianeta, Cibo e territorio i temi dei tre workshop affrontati nelle due giornate riminesi incentrate sulla prevenzione e lotta allo spreco alimentare, sull’introduzione dell’educazione al consumo nel sistema educativo e sulle City food policies da adottare nelle città metropolitane e nei territori.

Fra le proposte delle Associazioni dei consumatori al Cncu, la richiesta di percorsi di fattibilità per evitare all’origine le distorsioni normative e l’esigenza di attivare meccanismi di confronto preventivo e di condivisione delle iniziative in materia di educazione alimentare e di etichettatura con il coinvolgimento dei ministeri di riferimento e dell’Anci.

Gianfrancesco Vecchio, direttore generale mercato, concorrenza, consumatori del Mise (Ministero dello Sviluppo economico), ha accolto la spinta a creare sempre più sinergie sull’educazione al consumo dal canale scolastico alle filiere. Ha garantito che le suggestioni emesse dalla sessione saranno portate all’attenzione  del Cncu a partire dalla prossima riunione e che saranno approfondite anche in sede di Comitato permanente Cncu-Regioni. “La Sessione – ha concluso Vecchio – ha sperimentato un buon metodo di lavoro, è stata l’occasione per condividere convinzioni e modi di sentire e soprattutto costituisce una significativa traccia di lavoro per le iniziative future”.