traffico_limitatoL’assessore  alla  Mobilità,  Andrea  Colombo,  ha  risposto  alle  domande d’attualità  dei consiglieri Facci (FI) e Scarano (LegaN) sulla proposta di estendere l’orario della ZTL fino alle 24.

Domanda d’attualità del consigliere Facci “In  relazione  alla  proposta  avanzata dal Capogruppo del PD in Consiglio comunale,  circa  l’estensione  dell’orario di divieto di accesso alla ZTL, come  misura  per  contrastare  il  degrado  nel  centro storico, chiede di conoscere quale sia il pensiero della Giunta in merito, ed, in particolare, se   tale   proposta   sia   stata   effettuata   in   nome   e  per  conto dell’amministrazione  Comunale,  oppure  se  essa  sia  il  frutto  di  una personale valutazione del consigliere”.

Domanda d’attualità della consigliera Scarano “Alla luce di alcune recenti dichiarazioni relative alla proposta di tenere in  funzione  Sirio  sino  alle  ore  00.00 di ogni giorno, in modo tale da impedire  ad  ogni  autovettura non autorizzata di accedere alla cosiddetta ZTL  sono a chiedere al Signor Sindaco e all’Assessore Colombo se condivide questa proposta avanzata proprio dal capogruppo del partito del Suo partito e  quali  siano  le  reali  intenzioni della Giunta. Se non ritenga che una simile proposta danneggi teatri, cinema e tutte le attività di ristorazioni e non presenti nel centro storico di Bologna”.

Risposta dell’assessore Colombo

“Sarò sintetico sul tema con essenzialmente tre considerazioni.

La  prima  è  che  mi  pare  che  il capogruppo consigliere Mazzanti ha già chiarito  la natura delle sue dichiarazioni e della proposta che ha fatto e non  sta  certo  a me, da questo punto di vista, giudicarla in quanto ha di fatto  descritto  una proposta che alcuni comitati della zona universitaria hanno  avanzato  in quanto ci sono gruppi, comitati importanti di residenti che  ritengono  che  uno  dei  problemi della zona universitaria, sia anche l’invasività  del  traffico e della sosta da parte di frequentatori esterni della  zona  universitaria nelle ore serali e notturne, io credo che quindi questo  tema  sia  sul  tavolo  ma  non  perché  il  consigliere Mazzanti o l’assessore  Colombo  o  comunque  noi come istituzioni l’abbiamo messo sul tavolo  ma  perché  sono stati i cittadini a segnalare questo problema, che non  toglie  gli altri problemi che sono il problema delle bottiglie rotte, dello  spaccio dell’esigenza di bagni pubblici. Tra questi problemi è stato messo  all’ordine  del  giorno,  da  chi abita in quella zona, quello di un traffico eccessivo che crea problematiche anche di sosta ai residenti nella zona universitaria e quindi questo tema è stato messo all’ordine del giorno ed  è  giusto  che  ce  ne  occupiamo,  e  io  credo che l’intendimento del consigliere  Mazzanti  era riportare l’esistenza anche di questo problema e anche una proposta che è stata avanzata da alcuni comitati di zona.

La  seconda  considerazione  è  che noi come Amministrazione comunale, come noto,   stiamo  lavorando  ad  un  piano  di  riqualificazione  della  zona universitaria,  è  notizia  anche di oggi di una più intensa collaborazione che  il  Comune di Bologna e l’Università vogliono avviare in questo senso, per  gli aspetti in particolare di promozione culturale e di apertura degli spazi  disponibili  da  parte  dell’Università anche in orario serale. così come   della   disponibilità   del  Teatro  comunale,  un’altra  importante istituzione  culturale  della  zona, ad aprirsi maggiormente alla città per favorire  una  frequentazione  buona  del  quartiere, ecco io credo che nel momento   in   cui   ragioniamo   di  un  piano  integrato  complessivo  di riqualificazione della zona universitaria, un tassello – non dico l’unico – possa   essere  anche  quello  delle  misure  relative  alla  mobilità,  in particolare  come  poter  tutelare  i  residenti  non  solo dai fenomeni di degrado,  di  scarso  rispetto  delle  regole  del  vivere  civile  che lei ricordava,  ma  anche  rispetto  ad  una  criticità  che ci viene segnalata rispetto  a  un  traffico  in  sostanza  di  attraversamento della zona, di ricerca  di  sosta,  in  competizione  con le esigenze dei residenti, che i residenti  stessi  ci  hanno  segnalato  accompagnando  la segnalazione del problema con delle proposte.

Per  questo  io  credo  che  questa, come altre proposte, sia relative alla mobilità  sia  relative  ad  altre  tematiche amministrative, dovrà e potrà essere  valutata  all’interno di un piano più complessivo che guardi, oltre che alla mobilità, ai temi della valorizzazione culturale della zona, anche cogliendo  queste  importanti  disponibilità avanzate dal teatro comunale e dall’Università,  che  possono davvero aprire una fase nuova per promuovere una  frequentazione positiva di quell’area, da parte dei cittadini, aspetti di  riqualificazione  urbana, aspetti e anche tematiche di valorizzazione e promozione  di  un buon commercio (la dico così) oltre naturalmente a tutta la  parte  relativa ai controlli, al presidio delle Forze dell’Ordine, alla sicurezza, alla lotta all’abusivismo.

Dentro  un  quadro  complessivo  del  genere  è giusto occuparsi di tutti i problemi  che  vengono  segnalati,  quindi  io su questo credo che ci debba essere da parte dell’Amministrazione comunale disponibilità all’ascolto e a valutare  anche le proposte che vengono avanzate oggi sul tavolo, c’è anche questa proposta che è stata appunto avanzata da alcuni comitati dela zona e dovrà   essere   valutata   all’interno   di   un   piano   complessivo  di riqualificazione della zona universitaria.

La  terza e ultima riflessione che faccio è più che altro un promemoria per tutti  noi  e  cioè  il  fatto  che già ormai da otto anni parte della zona universitaria  è interessata da un provvedimento che quello della zona “U”, dalla  protezione  dei  residenti  24  ore  su 24 da parte delle telecamere Sirio,  di un parte della zona universitaria, della zona di via Belle arti, di via Mascarella, di via Centotrecento, di via Bertoloni nonché dalle aree pedonali  di  via  delle  Moline,  di  via  Borgo di San Pietro, sono tutti provvedimenti  che  già  da  otto anni tutelano i residenti dalla pressione esterna  di  traffico  e  sosta  24  ore  su 24 e quindi perseguono proprio quell’obiettivo  che  alcuni  residenti  propongono di estendere anche alla restante parte della zona universitaria.

Lo  dico  anche perché è bene tenere conto, in una discussione complessiva, dei provvedimenti che ci sono già e che sono attinenti allo stesso tema”.