Domenica 18 ottobre, durante l’incontro di calcio Sassuolo-Lazio che ha avuto luogo al “Mapei Stadium-Città del Tricolore”, la tifoseria laziale ha dato vita ad una dimostrazione, dividendosi esattamente al centro della curva nord ed esponendo uno striscione con la dicitura “Come ci volete”, per poi ricompattarsi dopo alcuni minuti esponendo un secondo striscione con la scritta “Come resteremo” ed intonando in coro la frese “Gabrielli pezzo di m…”. Tale protesta si inquadra nella sfera delle contestazioni del giugno scorso da parte delle tifoserie calcistiche capitoline, sia della Roma che della Lazio, nei confronti del Prefetto Gabrielli che poco dopo il suo insediamento nella Capitale ha disposto la segmentazione in settori delle curve dello Stadio Olimpico, nonché l’innalzamento delle barriere divisorie all’interno delle stesse, riducendone di fatto la capienza. Lunghe e laboriose indagini, svolte da personale Digos della Questura di Reggio Emilia in collaborazione con personale della Digos di Roma hanno consentito, anche attraverso la visione dei filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza del “Mapei Stadium”, di individuare 7 sostenitori ultras laziali che saranno sanzionati per la violazione al regolamento d’uso del “Mapei Stadium Città del Tricolore”, che vieta l’esposizione di materiale coreografico che non sia stato preventivamente autorizzato dall’Autorità di P.S.
Sono inoltre in corso indagini per individuare il tifoso ultras che in occasione della partita Sassuolo-Carpi dell’8 novembre scorso ha esploso un grosso petardo nel settore di curva nord nei minuti inziali della gara.
(immagine: lalaziosiamonoi.it)

