Nel giorno in cui si ricorda la strage di Piazza Fontana, il 12 dicembre 1969, che segnò l’inizio dell’oscura età del terrorismo in Italia, il Palazzo di Giustizia di Reggio Emilia apre le sue porte a studenti e cittadini e si racconta attraverso la voce di quanti ogni giorno lo abitano a servizio della Giustizia: magistrati, procuratori, avvocati insieme alle forze dell’ordine. L’evento si svolgerà sabato mattina 12 dicembre dalle ore 10 alle ore 12 nell’Aula di Corte D’Assise del Tribunale (via Avvenire Paterlini 1, Reggio Emilia) che per l’occasione accoglierà ospiti, cittadini e studenti insieme.
Da un progetto del Comune di Reggio Emilia insieme alla Regione Emilia Romagna, ‘La Giustizia è viva. Viva la Giustizia!’ sarà l’occasione per conoscere da vicino le personalità e le persone che ogni giorno si dedicano alla cura e al perseguimento della giustizia e alla tutela dei diritti, voci del lavoro quotidiano intrecciate a racconti, poesie, pagine intorno all’immaginario giuridico della nostra società, per rimettere al centro della città, e l’idea stessa di Giustizia.
Saranno presenti e interverranno: il presidente del Tribunale Francesco Maria Arcangelo Caruso, il procuratore capo della Repubblica Giorgio Grandinetti, il presidente di Fondazione Giustizia Giulio Terzi, la magistrata Annamaria Casadonte, l’assessora alla Sicurezza e alla cultura della legalità Natalia Maramotti, la questora Isabella Fusiello, il colonnello dei Carabinieri Antonino Buda, il colonnello della Guardia di Finanza Ippazio Bleve, il sostituto procuratore generale di Genova Enrico Zucca (che ha firmato la sentenza del processo sui fatti del G8 di Genova). Coordina l’incontro Laura Pazzaglia, attrice e autrice.
‘La Giustizia è viva. Viva la Giustizia!’ è la prima tappa del progetto ‘Tribunale bene comune’, un percorso multidisciplinare a carattere educativo e culturale promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, Tribunale di Reggio Emilia, Fondazione Giustizia e associazione onlus centro sociale Papa Giovanni XXIII.
Partecipano quest’anno all’incontro alcune classi dell’istituto tecnico Levi-Tricolore di Rivalta, e del liceo delle Scienze pedagogiche Matilde di Canossa, che hanno intrapreso percorsi di educazione alla legalità.

