scuola-2015-Giovani-ProtagSono stati premiati oggi gli Istituti superiori che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno partecipato al progetto ‘Giovani protagonisti’: nove scuole coinvolte (Bus Pascal, Scaruffi-Levi-Città del Tricolore, Filippo Re, liceo Aldo Moro, liceo Matilde di Canossa, liceo Chierici, Secchi, Jodi-Galvani, liceo Ariosto Spallanzani) e 400 studenti, che hanno  messo a disposizione della comunità le loro competenze e potenzialità, partecipando a 18 progetti scolastici (vedere l’elenco allegato ‘Giovani Protagonisti’ 2014-2015).

Alla premiazione erano presenti Raffaella Curioni, assessora  all’Educazione e conoscenza del Comune di Reggio Emilia, Maria Grazia Diana, preside dell’Istituto Itsg Secchi e Angela Bondavalli, docente dell’Iis Nobili.

“È un momento di festa e di riconoscenza verso i nostri ragazzi, che si sono messi in gioco con generosità, bravura e senso civico — ha detto l’assessora Curioni — ‘Giovani Protagonisti’ è un progetto storico del Comune di Reggio Emilia, scelto come capofila dalla Regione Emilia-Romagna e inserito nella progettazione regionale. È importante perché coinvolge i ragazzi in percorsi fuori dalla scuola, mettendo a frutto le loro competenze e passioni, non solo tecniche, ma soprattutto ‘trasversali’, come il saper operare in gruppo, il coordinare, il confronto, importantissimi anche per il loro ingresso nel mondo del lavoro.

“Con i due nuovi progetti dell’anno scolastico 2015-2016, – ha concluso l’assessora – oltre a contribuire alla crescita dei giovani studenti, portiamo avanti due tra i progetti strategici promossi dall’Amministrazione: il contrasto alle barriere architettoniche per la piena accessibilità e la valorizzazione della dimensione interculturale”.

La preside Diana ha portato la testimonianza dell’istituto Secchi nella partecipazione al progetto Reggio Emilia Città senza barriere: “Questa esperienza ha generato un valore aggiunto; i ragazzi delle classi quarte si sono accordati col Criba e hanno fatto pratica di cittadinanza attiva, nel verso senso della parola. Sono usciti e sono entrati in relazione con le associazioni, con le persone con disabilità, hanno ascoltato le loro esigenze, e hanno vissuto e mappato gli spazi della città al fine di rimuovere le barriere presenti”.

Anche Bondavalli ha sottolineato l’importanza che questi nuovi progetti hanno avuto per gli alunni. “La classe IV della sezione Moda ha fatto un laboratorio di cucito con donne di origini straniere che non parlavano bene l’italiano — ha detto la docente. — Hanno sperimentato che la ‘cultura del saper fare’ si trasmette senza troppe difficoltà, a prescindere dalla provenienza culturale, e si sono messi nei panni degli insegnanti, un punto di vista ben diverso, utile anche sul piano educativo”.

 

IL PROGETTO ‘GIOVANI PROTAGONISTI’ — Il servizio Officina Educativa del Comune di Reggio Emilia è capofila, insieme all’ufficio Giovani del Comune di Ferrara, del progetto ‘Youngercard/Giovani Protagonisti’ promosso dalla Regione Emilia Romagna, che ha appunto l’obiettivo di coinvolgere il volontariato giovanile come servizio al proprio territorio e come strumento di appartenenza alla comunità.

Dal corso di informatica di base ‘Nonno Bit e nonna Byte’, ai corsi di spagnolo inglese e francese, dalla raccolta di biografie degli anziani, al progetto con i bambini ospedalizzati, dalle visite guidate a progetti sociali con persone con disabilità: così il Comune di Reggio Emilia si è distinto per la promozione di azioni di protagonismo giovanile che si rivolgono, oltre che ai singoli giovani, a classi scolastiche o gruppi interclasse che adottano un progetto cittadino, se ne assumono la responsabilità collettiva e lo gestiscono col supporto di insegnanti e operatori di Officina educativa. Questi progetti, più di altri, in quanto collettivi, permettono di costruire una cultura dell’impegno, della solidarietà, della cittadinanza attiva attraverso l’impegno comune dei giovani, il dialogo e il confronto tra loro e con gli adulti coinvolti nelle differenti progettualità.

 

I CORSI DELL’ANNO SCOLASTICO 2015-2016 – Ci sono due nuovi corsi iniziati nell’anno scolastico 2015-2016: il primo è legato a Reggio Emilia Città senza barriere, un progetto di mappatura delle barriere architettoniche in centro storico e progettazione accessibile, sviluppato da quattro classi dell’Istituto tecnico per geometri Secchi in collaborazione con il Criba – Centro regionale informazione e benessere ambientale, iniziato a ottobre 2015. Il percorso ha visto coinvolte, per i primi due incontri di formazione, le classi IV e V in seduta plenaria, poi sono stati selezionati 25 studenti che hanno formato e tuttora compongono un gruppo ristretto per il lavoro di rilievo e di analisi approfondita sulla progettazione inclusiva. Dai due incontri, per un totale di cinque ore, di introduzione al pensiero inclusivo e alla normativa più aggiornata, si è sviluppato un terzo incontro di altre tre ore per la definizione della checklist e per la formazione sulle esigenze delle persone con disabilità. I rilievi, tra novembre e dicembre, sono stati effettuati dagli studenti, affiancati da un tecnico del Criba e da membri delle associazioni di persone con disabilità, e sono stati seguiti da momenti di confronto sull’analisi e di restituzione dei risultati.

Il secondo progetto per il 2015-2016 è La Gonna Rossa, svolto in collaborazione con l’istituto superiore Nobili, indirizzo moda, e con l’associazione Filef, che ha avuto inizio nel novembre 2015. Un gruppo di studentesse delle classi IV incontra tutti i giovedì pomeriggio, fino al periodo natalizio, un gruppo di donne migranti accompagnate dai volontari e da una mediatrice culturale di Filef con l’obiettivo di insegnare loro come si prepara una gonna dritta con metodo artigianale. Il corso si è tenuto dalle 14,30 alle 17 nei laboratori di cucito dell’istituto. Le studentesse insieme alle loro docenti hanno preparato e distribuito il manuale delle istruzioni alle corsiste, mentre l’istituto ha messo a disposizione il tessuto di colore rosso su cui lavorare.