Una casa della cittadinanza attiva che ha aperto le porte a quasi 55 mila persone – di cui 44.700 giovani e studenti – coinvolte direttamente in iniziative di partecipazione e promozione dei diritti, della legalità e della Memoria.Un’attività legislativa che conta 80 provvedimenti normativi approvati, tra nuove leggi (24), atti amministrativi (50) e regolamenti (3). Poi 327 atti di indirizzo (risoluzioni, ordini del giorno, mozioni) presentati dai consiglieri o dai Gruppi per dare indicazioni alla Giunta e 1.278 atti di controllo (interrogazioni, question time e interpellanze), sia per avere risposte su situazioni dettate dall’attualità sia per chiedere conto al governo regionale della propria azione, in particolare su sanità, ambiente e difesa del suolo, infrastrutture e trasporti, ricostruzione post sisma. E ancora, i servizi forniti direttamente ai cittadini: la difesa civica, con 570 richieste di intervento giunte al Difensore civico su problematiche aperte con la pubblica amministrazione; la promozione e la tutela dei diritti dei minori e delle persone private della libertà, con 147 segnalazioni pervenute al Garante per l’infanzia e l’adolescenza e 401 istanze trattate dal Garante dei detenuti. Fino al servizio di conciliazione garantito dal Comitato regionale per le comunicazione (Corecom) per arrivare a una soluzione concordata fra utenti e aziende di telecomunicazioni su controversie per disservizi relativi a telefonia, internet e pay tv: un vero e proprio boom quest’anno, con 5.656 istanze di conciliazione e quasi 3 milioni di euro movimentati (1,2 milioni di euro a favore degli utenti, 361 mila delle imprese e 1,4 milioni quali storni di somme non dovute riconosciute ai consumatori). Poi 6 mostre, il sostegno ai 22 viaggi della memoria che hanno portato 4 mila studenti sui luoghi delle tragedie del Novecento, la campagna a favore delle vittime dell’amianto e l’Europa come opportunità (13.700 gli utenti del Centro Europe Direct).

Sono i numeri che caratterizzano il 2015 dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, presentati oggi in conferenza stampa dalla presidente dell’Assemblea, Simonetta Saliera, e dai consiglieri membri dell’Ufficio di Presidenza: Fabio Rainieri e Ottavia Soncini (vicepresidenti), Matteo Rancan e Yuri Torri (segretari), Tommaso Foti e Giorgio Pruccoli (questori) (il resoconto completo sull’attività di quest’anno dell’Assemblea è scaricabile al link: http://www.assemblea.emr.it/quotidianoer/notizie/la-casa-della-cittadinanza-attiva1).

“Questo primo anno di legislatura- sottolinea la presidente Saliera- è contrassegnato da una sempre maggiore attenzione ai diritti, al coinvolgimento dei giovani e all’ascolto dei territori. Dal giorno dell’insediamento, infatti, come Ufficio di Presidenza abbiamo agito nella consapevolezza che la distanza dalle istituzioni pubbliche e la disillusione dei cittadini fossero un costo che la democrazia non può permettersi. Da qui la scelta della sobrietà e dell’efficienza, con la prima legge approvata relativa alla riduzione di 3,5 milioni dei costi della politica e la recente riorganizzazione che ha portato da 7 a 3 i Servizi assembleari, e la contestuale riduzione dei dirigenti, ma penso anche alla dematerializzazione delle procedure, con oltre l’80 per cento delle procedure informatizzate e 700 mila fogli di carta stampati in meno. Penso all’importante attività legislativa, all’impegno sulla fusione dei Comuni e, soprattutto, all’investimento sui progetti di partecipazione diretti alle scuole e per fare Memoria, con quasi 45 mila studenti coinvolti, così come l’attività di tutela dei diritti dei cittadini con la difesa civica, e quelli dei minori e delle persone private della libertà. Il fatto che quest’anno le nostre iniziative abbiano coinvolto 55 mila persone- chiude Saliera- ci fa davvero dire che la nostra stia sempre di più diventando l’Assemblea dei diritti”.

“Un primo anno ad alta intensità- afferma Ottavia Soncini- abbiamo ridisegnato la struttura dell’Assemblea per avere una Assemblea che legifera più celermente e che funziona meglio. Ma il cantiere è aperto, itinerante: dobbiamo proseguire nel processo di autoriforma. L’Assemblea legislativa e le Commissioni assembleari non sono un luogo rituale, non sono organi di autocelebrazione, ma sono i luoghi in cui si vive il senso della urgenza per dare risposte di qualità ai bisogni dei cittadini e delle nostre comunità. Nella composizione dell’Assemblea- chiude la vicepresidente dell’Assemblea- si è aperto in modo chiaro un dialogo intergenerazionale: la diversità, non c’è dubbio, è ricchezza”.

“Il lavoro di questo 2015 unisce sobrietà ed efficienza- rimarca Yuri Torri- senza sacrificare l’apertura propria di un’Assemblea legislativa. Memoria, diritti e legalità sono i pilastri attorno a cui sono stati coinvolti educatori, studenti e cittadini in importanti momenti di scambio con le istituzioni e crescita reciproca. La promozione della partecipazione- conclude il consigliere segretario dell’Up- è certamente uno dei tratti che hanno caratterizzato il primo anno di attività dell’Assemblea nella X legislatura”.