carabinieri-arrestoGrazie alla commessa “investigatrice” che ha tampinato il ladro e allertato il 112, non è andato a buon fine lo shopping gratuito di un 20enne meccanico residente a Reggio Emilia, che dopo aver cercato di rubare capi d’abbigliamento da un negozio del centro storico di Reggio Emilia, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile cittadino. Con l’accusa di tentato furto aggravato i militari reggiani hanno infatti arrestato un 20enne ghanese residente a Reggio Emilia, posto a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti ieri sera intorno alle 18,30 all’interno di un negozio della centralissima Via Toschi dove, tra le corsie dell’abbigliamento maschile, una commessa ha notato due ragazzi, uno dei quali aveva penzolante all’altezza del ventre un cartellino. Capito che il giovane aveva indossato un giaccone nuovo del negozio sopra al suo, la commessa intimava la restituzione del giaccone; cosa che il ragazzo faceva gettandolo a terra per poi dileguarsi.

Il giaccone, del valore di oltre 200 euro veniva recuperato dalla ragazza, che nello stessa frangente bloccava il complice che, come accertato successivamente dai carabinieri, si era impossessato di un paio di pantaloni staccando il dispositivo antitaccheggio, tanto da danneggiare il capo rendendolo invendibile. Quest’ultimo giovane bloccato dalla commessa veniva quindi consegnato ai carabinieri del Nucleo Radiomobile intervenuti su richiesta dell’operatore in servizio al 112 a cui era pervenuta la segnalazione del furto in atto. L’uomo, alla luce della flagranza del reato di tentato furto aggravato, veniva dichiarato in arresto e posto a disposizione della procura reggiana. La commessa – detective oltre ad aver sventato il furto, recuperato la refurtiva e bloccato il ladro, ha poi fornito ai carabinieri una dettagliata descrizione del complice riuscito a dileguarsi. Grazie alle indicazioni ricevute dai carabinieri la sua identificazione e conseguente denuncia potrebbe essere questione di giorni.