Profughi-sassuoloStamane, presso la Prefettura, si è tenuta una riunione con Amministratori e Responsabili dei Servizi Sociali del Comune di Modena e delle Unioni dei Comuni della provincia finalizzata ad una valutazione congiunta della situazione relativa agli oltre settecento profughi ospitati sul territorio nel quadro delle operazioni umanitarie “Mare Nostrum” e “Triton”.

I profughi sono in larga parte distribuiti in diversi appartamenti tra i vari Comuni della Provincia e sono gestiti, sulla base di apposite convenzioni, da due Cooperative sociali, nell’attesa del riconoscimento dello status di rifugiato da parte della competente “Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale”.

La riunione ha consentito di effettuare una rinnovata riflessione sulle disponibilità del territorio alla accoglienza di eventuali ulteriori arrivi di stranieri e sull’esigenza di decongestionare alcune strutture di prima accoglienza già attive.

Nella circostanza, è stata, inoltre, condivisa l’opportunità di estendere sempre più le positive esperienze già attivate in numerosi Comuni per il coinvolgimento dei migranti in attività di volontariato, anche sulla base di precise direttive impartite dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno nonché del protocollo d’intesa, stipulato mesi or sono, finalizzato a consentire agli stranieri di svolgere attività di volontariato, contribuendo a superare condizioni di inattività ed a favorire maggiori prospettive di integrazione nel tessuto sociale del territorio alle quali contribuiscono altresì le iniziative orientate in tale senso dagli Enti gestori.

È stata inoltre ribadita l’esigenza di una sempre maggiore interazione tra la Prefettura, i Comuni ed il Soggetti gestori per garantire un continuo flusso di notizie in modo da consentire di governare efficacemente il fenomeno evitando il determinarsi di problematiche con ricadute critiche sulla efficienza e sull’efficacia dell’intero sistema.

A tal fine, al termine della riunione è stato concordato di mantenere permanentemente attivo l’odierno tavolo di coordinamento, allo scopo di favorire una equilibrata e condivisa gestione della operazione anche in vista della delicata fase successiva al rilascio dei permessi di soggiorno per motivi umanitari che determinerà la cessazione della fase di ospitalità.

(immagine d’archivio)