Riordino-Regione-CittaMetropolitanaÈ stata sottoscritta oggi nell’ambito della conferenza Metropolitana dei Sindaci l’intesa Generale Quadro tra Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna (in attuazione della Legge regionale 13 di riordino istituzionale). Il documento traccia gli assi portanti di quello che sarà il nuovo profilo istituzionale della Città metropolitana, attraverso lo sviluppo delle aree funzionali che si basano sulla riforma della Pianificazione territoriale e urbanistica del territorio metropolitano; sulla relazione tra istituzioni; sulla Mobilità, sui trasporti e sulle infrastrutture strategiche metropolitane, per lo Sviluppo economico e sociale attraverso la valorizzazione dei contenuti e delle previsioni del Patto per il lavoro regionale e del Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo economico e sociale. E ancora sui temi dell’Informatizzazione e della digitalizzazione finalizzata a favorire la semplificazione nelle relazioni con cittadini e imprese e sullo sviluppo di un nuovo Welfare  e della governance sociale e sanitaria in ambito metropolitano.

L’inesa

L’intesa riguarda nel dettaglio le funzioni e i compiti del nuovo soggetto istituzionale, prevedendo interventi di semplificazione e innovazione in materia di:
a) Pianificazione territoriale e urbanistica: si prevede di realizzare un unico Piano territoriale metropolitano in cui, in conformità alle disposizioni del Piano territoriale regionale, siano sviluppate strategie a servizio dell’intera Emilia-Romagna;
b) Mobilità, trasporti e infrastrutture strategiche metropolitane: la Città metropolitana si occuperà di promozione e coordinamento della mobilità e delle principali infrastrutture, a partire dal Sistema ferroviario metropolitano integrato con il Servizio ferroviario regionale;
c) Sviluppo economico e sociale: saranno definite modalità innovative per politiche di sostegno e rilancio dell’industria, del commercio, del turismo, dell’agricoltura, della cultura e del welfare, sulla base degli obiettivi del Piano strategico metropolitano, del “Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo economico e sociale”;
d) Informatizzazione e digitalizzazione per favorire la semplificazione nelle relazioni con cittadini e le imprese, in coerenza con le politiche e gli indirizzi programmatici della Regione in tema di Agenda digitale;
e) Welfare, governance sociale e sanitaria: prevista larealizzazione di un’unica Conferenza sociale e sanitaria metropolitana e l’integrazione degli insediamenti ospedalieri per realizzare un’unica rete clinica metropolitana.

L’Intesa era già stata approvata a dicembre dal Consiglio metropolitano e ieri sera si è concluso il percorso di condivisione dei contenuti con l’incontro che si è tenuto a Palazzo Malvezzi tra il sindaco Merola, l’assessore regionale al Bilancio, Riordino Istituzionale, Risorse Umane e Pari Opportunità Emma Pettitti e le Organizzazioni sindacali regionali, confederali e di categoria, CGIL, CISL e UIL.
Nell’incontro di ieri sera il Sindaco metropolitano, l’assessore Petitti e i rappresentanti sindacali hanno condiviso “l’alto valore e la grande importanza dei risultati conseguiti nel complesso percorso di attuazione della Legge 56 e della Legge regionale 13 – ha sottolineato Emma Pettitti – con particolare riferimento al percorso di allocazione delle funzioni e della conseguente ricollocazione di tutto il personale delle Province e della Città metropolitana a seguito di un percorso di costante impegno e collaborazione tra le istituzioni e di confronto proficuo con le organizzazioni sindacali”.

Risultati ancora più rilevanti se si considera che le misure di tutela dei livelli occupazionali accompagnate da misure di sostegno finanziario da parte della Regione e dalle misure operative che via via sono state adottate per assicurare la continuità di esercizio di tutte le funzioni trasferite anche rispetto ai complessi temi della Polizia provinciale e dei Centri per l’impiego senza trascurare le misure altrettanto incisive utili per implementare i nuovi modelli organizzativi e procedurali per l’ambiente (con l’implementazione delle funzioni di Arpa) e di tutela del territorio.

In questo contesto sono stati valorizzati e condivisi i contenuti dell’Intesa generale quadro che rappresenta lo snodo strategico del percorso che prevede la realizzazione della sede istituzionale di codecisione sistematica e permanente tra Regione, Città metropolitana e tutti gli altri soggetti del governo territoriale, comprese le Unioni di Comuni per l’importanza che le stesse rivestono nel modello di governance della nostra regione.

Per lo sviluppo dei contenuti dell’intesa le parti hanno ritenuto fondamentale porre l’accento su alcuni passaggi decisivi che passano dalla piena valorizzazione professionale di tutto il personale applicato alle funzioni oggetto di riordino,  la chiarezza di un quadro della finanza locale in grado di rendere la piena autonomia finanziaria della Città metropolitana e dell’intero sistema delle autonomie locali.
Il percorso di confronto con le OO.SS.  proseguirà  con l’attivazione di tavoli tematici corrispondenti alle aree funzionali strategiche previste dall’intesa.
In questi tavoli tematici il confronto si svolgerà congiuntamente tra Regione e Città metropolitana, per gli indirizzi legislativi necessari a dare piena attuazione alla legge di riordino e per l’elaborazione dei contenuti del nuovo Piano strategico Metropolitano di Bologna.
Al tempo stesso saranno attivate le sedi aziendali di confronto sindacale  per la  riorganizzazione delle strutture della Città metropolitana.
Al termine dell’incontro le parti hanno concordato di redigere un verbale sugli esiti dell’incontro e di condividere gli indirizzi metodologici per proseguire il confronto.