Ferioli-Finale-EmiliaIl ministro Alfano ha deciso di archiviare l’accusa di presunte infiltrazioni nel Comune di Finale Emilia. Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi: “Una notizia che ci conforta”. Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari: “Ora chi ha infangato chieda scusa a Ferioli”.

“Una notizia che ci conforta e che ci fa guardare con maggiore serenità al percorso in vista delle Amministrative di primavera”: il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi commenta positivamente la decisione del ministro Alfano di archiviare l’accusa di presunte infiltrazioni nel Comune di Finale Emilia. La sua dichiarazione:

“Al contrario di chi si era avventurato in giudizi e dichiarazioni prematuri, abbiamo sempre detto che aspettavamo con fiducia la decisione degli organismi preposti così come abbiamo espresso fiducia nel grande lavoro degli amministratori dell’area del cratere sismico impegnati nell’emergenza prima e nella ricostruzione poi. L’accusa di presunte infiltrazioni nel Comune di Finale Emilia è stata definitivamente archiviata e questo sgombra il campo da quella spada di Damocle con cui avevano convissuto i cittadini, giustamente preoccupati, e sotto il cui peso avevano lavorato gli amministratori, il sindaco Ferioli in particolare che ha continuato ad affrontare con dignità gli impegni istituzionali pur gravato da questa ombra. Un monito per chi diffama prima ancora che si siano pronunciati gli organi competenti. Ora si proceda sulla strada indicata: lavorare con impegno, senza abbassare la guardia, al prosieguo dell’opera di ricostruzione post-sisma e al servizio della comunità. Come partito possiamo adesso concentrarci sul percorso che porterà alle elezioni amministrative di giugno”.

 

Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione Antimafia, commenta con soddisfazione la decisione presa dal ministro Alfano in seguito agli accertamenti sul Comune di Finale Emilia che ha archiviato definitivamente le accuse di presunte infiltrazioni mafiose:

“Una decisione coerente con gli elementi raccolti dalla Commissione d’accesso. Nonostante le pressioni e il “gufismo” di molti che in questi lunghi mesi avevamo straparlato, ciò che emerge dalla comunicazione inviata al sindaco è semplicemente la richiesta di migliorare l’efficienza e la capacità dell’ente da lui guidato di tenere alta l’attenzione verso fenomeni di corruzione e malavitosi che potranno anche in futuro provare a inquinare l’attività dell’Amministrazione. Responsabilità che il sindaco Ferioli sono certo si caricherà sulle spalle come sempre ha fatto in passato quando le sfide erano ben più ardue. Voglio ringraziare il prefetto per il lavoro svolto.  Ora, mi auguro che quei rappresentanti di forze politiche locali e provinciali che hanno lanciato accuse risultate infondate e, in alcuni casi, veri e propri insulti si assumano la responsabilità di chiedere pubblicamente scusa a Ferioli per aver azionato la macchina del fango. Auspico, inoltre, che certi paragoni o parallelismi fatti con Comuni sciolti per mafia e ‘ndrangheta siano ora smentiti dando alla decisione governativa su Finale lo stesso spazio e risalto mediatico riservato a presunte imputazioni che non hanno trovato riscontro negli accertamenti effettuati”.