“Su segnalazione di cittadini – spiega il consigliere Marco Giovanelli – preoccupati per insistenti voci sulla presenza di amianto nell’area ex-distillerie Bonollo, non essendo mai stati ragguagliati in merito dall’Amministrazione, in gennaio abbiamo presentato un interrogazione al Sindaco Maria Costi per verificarne la veridicità e rassicurare, dando informazioni corrette, i residenti circa le condizioni del sottosuolo nell’area in cui sorgerà la nuova Coop.
I risultati dell’indagine hanno evidenziato numeri davvero sconcertanti. L’area interessata alla bonifica è risultata essere pari a mq 1950. Dai documenti ricevuti, si evince che sono stati rinvenuti oltre 64 tonnellate di “materiali da costruzione contenete amianto”; 120 kg di “materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose”; 23,1 kg di “emulsioni pericolose per l’ambiente”.
Nel corso delle operazioni di bonifica si è reso necessario smaltire anche le emulsioni oleose trovate all’interno di una vasca interrata. I sacchi e le emulsioni sono stati smaltiti come rifiuti nella vicina Fiorano, presso la ditta Intereco S.r.L.
Alla luce di questi numeri che di certo pongono qualche perplessità, appreso che la bonifica del terreno ha riguardato frammenti di “Eternit” ed essendo un operazione complessa che ha riguardato la rimozione di Amianto in Matrice Compatta, confinato all’interno del terreno o di conglomerato cementizio, risulta comprensibile l’indignazione dei residenti confinanti con l’area che si chiedono perché nulla è stato comunicato ai Consiglieri Commissari al territorio, sul mensile Inform o durante il Consiglio di frazione?
Dai documenti apprendiamo che le indagini ambientali sono iniziate nel luglio del 2014, nel novembre dello stesso anno tramite autocertificazione della ditta “Distillerie Bonollo SpA”, si comunicava la messa in sicurezza dei terreni. A questo è seguita la rimozione dei manufatti in cemento amianto ed infine durante le operazioni di demolizione dei fabbricati ed in particolare durante le operazioni di messa a nudo delle fondazioni, sono stati rinvenuti frammenti di materiale in fibrocemento contenenti amianto.
Ad inizio agosto dello scorso anno Coop Estense ha comunicato al Sindaco, ha notificato alle Autorità ed agli Enti competenti, il rinvenimento di tale materiale, quindi ad attivare le procedure per la messa in sicurezza.
Nell’ultimo Consiglio Comunale, si è impiegata oltre un ora per ascoltare l’Assessore regionale Massimo Mezzetti per illustrarci il Testo Unico sulla Legalità, il Sindaco ha speso tempo prezioso del Consiglio per raccontarci quanto gli stia a cuore la trasparenza e quanto fosse importante la cultura della legalità.
Ci chiediamo che valore e che concretezza possono avere queste parole se oggi ci rendiamo conto che un Consigliere che vigila sul territorio, deve apprendere “da chiacchiere di paese” o “dall’uomo della strada” che a Formigine vengono movimentati quintali di amianto e non debba invece esserne informato tempestivamente dal Sindaco, o da quest’Amministrazione nelle sedi più opportune.
La trasparenza conta, ma solo se alle chiacchiere seguono concretezza e serietà”.
(Marco Giovanelli, MoVimento 5 stelle Formigine – Commissione Pianificazione Territoriale e Ambiente)