Ripartono, nei quartieri di Reggio Emilia, i laboratori di cittadinanza, percorsi di condivisione tra cittadini, associazioni e Comune per la realizzazione di progetti destinati a migliorare la qualità del territorio o a potenziarne i servizi e le opportunità per le persone.
Dopo i quartieri di Rivalta, Coviolo, San Rigo; Masone, Marmirolo, Castellazzo, Roncadella; Sesso; Cella, Cadè, Gaida, che hanno portato alla sottoscrizione di specifici Accordi di cittadinanza nel dicembre scorso, è ora la volta di altri 16 quartieri della città per complessivi 62.300 abitanti (circa un terzo della popolazione totale di Reggio Emilia) che, tra marzo e aprile, vedranno avviarsi nella propria zona percorsi di partecipazione e confronto con l’Amministrazione comunale.

IL PRIMO QUARTIERE
Sabato 5 marzo, alle ore 9, presso il teatro Artigiano di via Beethoven 90 a Massenzatico, il Laboratorio di cittadinanza si apre con un primo incontro pubblico, il percorso di partecipazione per i quartieri di Massenzatico, Gavassa e Pratofontana.  Tutti coloro che vivono o frequentano questo territorio  possono partecipare per suggerire proposte progettuali e iniziative che risolvano criticità o migliorino la qualità della vita in quell’ambito della città
Per partecipare all’incontro di sabato 5 marzo è necessario iscriversi entro giovedì 3 marzo presso il Servizio Politiche per il protagonismo responsabile e la città intelligente
tel. 0522.456158 – 6051 – segreteria.decentramento@municipio.re.it.

Chi è impossibilitato a partecipare può inviare la propria proposta via mail all’indirizzo aq@municipio.re.it entro il 19 marzo.

GLI ALTRI QUARTIERI    

Nelle settimane successive prenderanno il via i Laboratori di Baragalla, Buco del Signore e Rosta Nuova (con inizio il 12 marzo 2016); e Carrozzone-Pieve Modolena (con inizio il 19 marzo 2016).
Ad Aprile, in date non ancora definite, partiranno invece Gavasseto, Sabbione, Buon Pastore, San Pellegrino, Crocetta, Migliolungo, Belvedere e Baragalla.
Tutti i Laboratori si svolgeranno secondo un impianto standard.
Si apriranno con un incontro pubblico gestito attraverso la metodologia dell’Open Space Technology (Ost), un metodo di lavoro basato sull’autorganizzazione e sulla capacità propositiva delle persone che partecipano. Per questo l’Open Space Technology si configura come uno “spazio aperto” alle idee e alle proposte di chi partecipa e occasione per far emergere visioni creative e nuovi scenari di progettazione e impegno da parte dei partecipanti.

Il processo di partecipazione proseguirà nelle settimane successive con altri incontri e formazione di tavoli di lavoro sulla base delle proposte progettuali emerse in occasione di questo primo incontro pubblico.
È stata inoltre attivata una raccolta online per chi fosse impossibilitato a partecipare all’evento di apertura.
Come per gli altri quartieri, la fase di ascolto e partecipazione si concluderà con la sottoscrizione dell’Accordo di cittadinanza da parte dell’Amministrazione comunale e di quei cittadini, singoli e associati, che si impegneranno concretamente nella realizzazione dei progetti.

COSA SONO I LABORATORI E GLI ACCORDI DI CITTADINANZA: IL DOPO CIRCOSCRIZIONI A REGGIO EMILIA
Il laboratorio di cittadinanza si inserisce all’interno del progetto di ridefinizione delle modalità di relazione tra cittadini e Comune, dopo la chiusura delle Circoscrizioni. Le occasioni di confronto e dialogo pubblico-privato sono state infatti sostituite dal lavoro degli architetti di quartiere e dalla costruzione di nuove relazioni con le associazioni in ciascun territorio. Obiettivo è la definizione di progetti condivisi per la cura della città e della comunità che trovano una formalizzazione all’interno di un specifici accordi di cittadinanza, atti formali di impegno collaborativo tra Comune e cittadini.
Il lavoro degli architetti di quartiere e gli accordi di cittadinanza si basano sul protagonismo attivo di associazioni e cittadini. A questi il Comune chiede infatti non solo di proporre progetti per migliorare la vita nei quartieri ma anche di assumerne, con l’Amministrazione, la corresponsabilità dell’attuazione e del risultato. L’idea è quella di progettare insieme gli interventi e di realizzarli poi insieme in quanto bene  comune di chi vive i luoghi e gli spazi pubblici.

Per informazioni:
Servizio Politiche per il protagonismo responsabile e la città intelligente
tel. 0522 456158 – 6051 – segreteria.decentramento@municipio.re.it, www.comune.re.it/siamoqua