VolontariInMadagascarVenerdì 11 marzo alle ore 17.30 alla Galleria Europa di Modena, il Corso per Volontari per la Cooperazione Internazionale del Comune di Modena si apre ancora una volta alla cittadinanza per la conferenza pubblica “Cambiamenti Climatici e accesso al cibo”.

Con Rosario Lembo, presidente del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua (CICMA), si discuterà di prospettive e azioni da perseguire per garantire il diritto all’accesso all’acqua per tutti, un obiettivo che oggi è ancora lontano: nel mondo 894 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile, vale a dire una su sei. Le risorse disponibili di acqua pro capite negli ultimi 54 anni si sono ridotte del 50 per cento e si prevede che la situazione andrà peggiorando dato l’aumento constante della domanda e dei consumi a livello mondiale e gli effetti dei cambiamenti climatici. La disponibilità di acqua è infatti sempre più determinata dalle variazioni di temperatura, piovosità, siccità e inondazioni che distruggono gli ecosistemi. In questo contesto, la cooperazione internazionale svolge un ruolo fondamentale.

Le conferenze pubbliche, insieme alla piattaforma Medium in cui i corsisti narrano e documentano i loro stage all’estero, e il profilo Facebook (Corso Volontari per la Cooperazione Internazionale Modena), sono occasioni di incontro tra il Corso promosso da Comune e Tavolo delle associazioni di solidarietà internazionale e l’intera comunità modenese.

 

VOLTI E STORIE DIVERSI

Studenti universitari ma anche grafici, chimici, giornalisti e impiegati al Corso per Volontari promosso dal Comune. La più giovane ha 21 anni, il più vecchio 49.

Si chiama Takoua, ha 21 anni ed è una studentessa modenese di origini tunisine la più giovane partecipante al Corso dei Volontari della Cooperazione Internazionale promosso dal Comune di Modena. Insieme ad altri 24 giovani, e meno giovani, dallo scorso novembre Takoua trascorre un fine settimana al mese nella sede di Overseas di Spilamberto per formarsi alla cooperazione internazionale. Insieme ai suoi compagni è infatti stata selezionata per un percorso che, attraverso laboratori e lezioni con esperti, la condurrà dalla conoscenza degli aspetti giuridico-legali a quelli economici, dall’analisi dei rapporti di dipendenza economica alle nuove prospettive come il co-sviluppo, dalla finanza etica alla mediazione sociale dei conflitti fino a fare uno stage all’estero nell’ambito di un progetto di solidarietà internazionale.

Oltre a lei, tra i corsisti ci sono altri cinque studenti universitari iscritti ai corsi di laurea dei Dipartimenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia aderenti all’iniziativa; si tratta soprattutto di studentesse di Studi Linguistici e Culturali, Educazione e Scienze umane, Antropologia. I restanti 19 corsisti di questa singolare classe hanno profili molto diversi, tra loro anche impiegati e giornalisti, accumunati da una forte motivazione e da esperienze nel volontariato e nella cooperazione internazionale.

Si tratta per la maggioranza di donne e su 25 corsisti 18 risiedono nella provincia di Modena (ma c’è anche chi viene da Roma); hanno tutti conseguito una laurea e l’età media si aggira sui 28 anni. Ma fra loro c’è anche Stefano che abita a Mantova, di anni ne ha 49 e per lavoro si occupa di logistica per un’importante casa automobilistica anche se i temi dello sviluppo del Sud del mondo lo hanno sempre interessato. Come Nicola, di Bergamo, il quale coniuga la professione di grafico con l’attività nella associazione che ha fondato per la promozione del turismo responsabile in Togo. O come Alessandro, chimico, che dopo l’esperienza Erasmus e un dottorato in Scienze farmacologiche si sta ora appassionando al volontariato.

 

DA VOLONTARI A REPORTER

Dal Brasile al Madagascar: nella piattaforma on line Medium le storie, gli incontri, i volti delle esperienze di stage all’estero dei partecipanti al Corso per Volontari.

Il corso dei Volontari per la Cooperazione Internazionale, giunto alla decima edizione, è un percorso formativo che unisce il Comune di Modena, il Tavolo delle associazioni modenesi di solidarietà internazionale, l’ong Overseas, l’Università di degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Il Corso intende offrire formazione teorica e competenze operative di alto livello sui temi della cooperazione internazionale e della solidarietà tra i popoli, includendo anche la presentazione di progetti di cooperazione sul territorio nazionale e locale. Durante nove weekend formativi docenti universitari, esperti del settore, volontari e associazioni, si alternano attraverso lezioni, laboratori, analisi di esperienze e momenti di discussione e confronto. Ogni modulo approfondisce una tematica tra le più significative in riferimento alla cooperazione; inoltre, in occasione dei moduli formativi le realtà che si occupano di solidarietà internazionale a Modena si presentano, facendo conoscere i luoghi e le problematiche in cui operano, i progetti e le possibilità di stage e volontariato all’estero e in Italia.

E proprio dalla necessità di far si che le esperienze di stage all’estero condotte dai corsisti ogni anno, possano essere una risorsa non solo per il corso e le associazioni, ma per tutti, è nata l’idea di un percorso di laboratorio sulla scrittura di reportage condotto dalla giornalista Giulia Bondi, che ha portato alla realizzazione della piattaforma on line Medium con il profilo Cooperazione Internazionale (https://medium.com/@volontari_cooperazione_modena) in cui i corsisti narrano le loro esperienze di stage:  viaggi, emozioni, difficoltà, incontri e colori della solidarietà.