Le Giornate Fai di Primavera sono due giorni dedicati all’arte a alla cultura in cui vengono aperti al pubblico in tutta Italia palazzi, musei, residenze, parchi e siti solitamente chiusi ai visitatori. In Emilia-Romagna, il 19 e 20 marzo, i beni aperti saranno 52 in 22 località con più di 2000 studenti dei licei che faranno da guida, “apprendisti Ciceroni” in un incontro e uno scambio fra generazioni. Volontari del progetto “Arte, un Ponte tra Culture” proporranno visite speciali in francese, spagnolo, albanese, filippino, russo, arabo, bulgaro, rumeno, macedone, urdu per chi non conosce la lingua italiana.
In questa ventiquattresima edizione spiccano, tra l’altro, alcune opere restaurate e non nella zona modenese colpita dal sisma del 2012, da San Prospero a Medolla. Quindi i percorsi nell’epoca di Maria Luigia a Parma, quello malatestiano a Cesena e le numerose aperture bolognesi, centro maggiore per proposte e ricchezza di scelta.

Le iniziative sono state presentate oggi nella sede della Regione, a Bologna, presenti tra gli altri l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, per il Fai Marina Senin Forni presidente regionale Emilia-Romagna, il referente culturale Vincenzo Vandelli, la referente regionale Barbara Rossi e la capo delegazione di Bologna, Claudia Tonelli.
“I volontari del Fai – ha detto la presidente regionale Marina Forni – sono impegnati con entusiasmo da oltre 20 anni e a loro rivolgo il ringraziamento e l’invito a proseguire nell’attività che ha permesso di raggiungere importanti obiettivi nella nostra regione”.
“Come ogni anno – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti – le giornate Fai rappresentano una grande occasione per fruire di bellezze raramente a disposizione dei cittadini. Per questo motivo io dico grazie al Fai per la propria opera, per un impegno profuso per la bellezza e per affermare un principio sottovalutato, quello sancito dall’articolo 9 della nostra Costituzione, relativo allo sviluppo della cultura e alla tutela e salvaguardia del patrimonio storico, artistico e ambientale”.

I numeri del Fai in Emilia-Romagna
Il Fai in Emilia Romagna è rappresentato da una Presidente regionale, una Referente regionale e da 10 Delegazioni, 7 Gruppi Fai, 11.000 aderenti e 9 Gruppi Fai Giovani con oltre 1000 aderenti.

Raccolta fondi
Per il secondo anno consecutivo le Giornate di Primavera chiudono la settimana di raccolta fondi dedicata dalla Rai ai beni culturali, in collaborazione con il Fai. Dal 14 al 20 marzo la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del patrimonio italiano in una maratona televisiva a sostegno del Fai, per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere attivamente la partecipazione. Tutti potranno essere protagonisti del grande progetto “Insieme cambiamo l’Italia. Ricordiamocelo!” inviando un sms o chiamando il 45599.