Sarà Franco Zambelli, funzionario della Regione esperto in tema di gestione bonifiche idrauliche, il Commissario straordinario che reggerà, fino a nuove elezioni, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia centrale, con sede a Reggio Emilia.
Vito Zincani, già Capo della Procura della Repubblica di Modena, lo affiancherà nel delicato compito di far chiarezza sul risultato elettorale scaturito dalle urne chiuse lo scorso dicembre.
La decisione è stata presa dalla Regione Emilia-Romagna, dopo che il risultato delle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, avvenute lo scorso dicembre, era stato di fatto congelato dal Comitato amministrativo dello stesso Consorzio, che aveva ritenuto di non poter proclamare gli eletti perché – così si era espresso – aveva riscontrato la sussistenza di numerose e gravi irregolarità nel procedimento elettorale.
Ora, con la collaborazione del dottor Zincani, l’obiettivo è quello di fare definitivamente chiarezza, entro il prossimo mese di giugno, su quella che dovrà essere la governance dell’Ente.
“La decisione era inevitabile – spiegano Andrea Rossi, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale e Simona Caselli, assessore all’agricoltura – per non creare uno stallo nelle attività del Consorzio. Siamo certi che la scelta di impegnare in questo difficile compito il dottor Zambelli, con la preziosa collaborazione del dottor Zincani, persona di altissimo profilo professionale, sia la scelta giusta per traghettare l’Ente fuori da una situazione di incertezza, una situazione che – se non risolta – avrebbe potuto precludere l’operatività del Consorzio stesso”.
Oltre al Commissario Zincani, la Regione ha nominato anche una Consulta, in rappresentanza dei consorziati. Di essa fanno parte, Antonio Senza, Daniele Elefanti, Alberto Lasagni, Tiziano Pattacini, Anna Maria Campeol, Stefano Cavatorti, Nerino Gallerani.