fucile_cacciaNella loro abitazione nascondevano un fucile da caccia calibro 12 e una canna di scorta: a scoprirlo i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale che ora hanno avviato una mirata attività investigativa finalizzata a fornire una serie di risposte ai tanti interrogativi conseguenti all’inquietante rinvenimento avvenuto nel capoluogo reggiano. Nelle more che le indagini dei Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli diano le dovute risposte nei guai sono finiti mamma e figlio che detenevano illegalmente l’arma. Con l’accusa di detenzione illegale di armi i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno denunciato alla Procura reggiana una cittadina ucraina di 55 anni e il figlio 25enne, entrambi residenti a Reggio Emilia a cui i militari hanno sequestrato un fucile da caccia calibro 12 e una canna di scorta che i due detenevano illegalmente nella loro abitazione.

L’attività dei Carabinieri reggiani è figlia del servizio di prossimità svolto dai Carabinieri di Quartiere i “ricettori” della sicurezza che apprendevano della circostanza secondo la quale un 25enne ucraino abitante con la mamma si blasonava del possesso di un arma che non disdegnava di mostrare. Le segnalazioni acquisite e vagliate dai Carabinieri sono culminate con la perquisizione domiciliare presso l’abitazione dei due cittadini ucraini in conseguenza della quale in effetti i militari rinvenivano la suddetta arma con tanto di canna di scorta. Madre e figlio venivano quindi denunciati dai Carabinieri che sequestravano quanto da loro illecitamente detenuto. Le indagini ora proseguono per risalire alla proprietà dell’arma, comprendere i motivi di come i due fossero entrati in possesso del fucile e soprattutto, attraverso i dovuti accertamenti balistici che saranno svolti dal RIS di Parma, verificare se l’arma sia stata utilizzata in episodi delittuosi.