carabinieri_100Ha festeggiato l’anno nuovo a Firenze e dopo i bagordi non ha esitato, in concorso con altri amici, ad aggredire un giovane fiorentino rapinandogli il cellulare. Una fine anno con i “botti” quella dell’odierno indagato, il 23enne M.M., originario del Marocco e residente a Baiso, che per quel grave episodio delittuoso commesso nel capoluogo fiorentino venne poi identificato dagli inquirenti che condussero le indagini. Quindi l’iter processuale con la condanna emessa il 16 settembre 2015 dal Tribunale di Firenze che, riconoscendo colpevole il 23enne lo condannava a 3 anni di reclusione oltre al pagamento della pena pecuniaria pari a 516,00 euro di multa. Nel frattempo la sentenza è divenuta esecutiva motivo per cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, nel cui comprensorio è stato compiuto il reato, ha emesso un provvedimento restrittivo di esecuzione per la carcerazione che l’altra mattina è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Baiso, nel cui comune l’uomo vive, che l’hanno tratto in arresto dovendo espiare la pena pari a 3 anni di reclusione. I Carabinieri di Baiso, infatti, ricevuto il provvedimento, si recavano presso l’abitazione del giovane che veniva dichiarato in arresto. Condotto in caserma, al termine delle formalità di rito, veniva trasferito presso il carcere di Reggio Emilia.