Il Rendiconto di Gestione relativo al 2015 è stato approvato ieri pomeriggio dal Consiglio metropolitano con 9 voti a favore (Pd e Sinistra per i beni comuni) e i voti contrari di Frati (Movimento 5 stelle) e Facci (Uniti per l’Alternativa).

Si tratta del primo rendiconto della Città metropolitana, subentrata a tutti gli effetti alla Provincia dal primo gennaio 2015, ed è stato redatto secondo i nuovi principi contabili (D. Lgs.118/2011) con l’obiettivo di dimostrare i risultati di gestione sia sotto l’aspetto finanziario che economico patrimoniale.

Nell’anno appena trascorso la Città metropolitana è riuscita a mantenere gli equilibri di bilancio e a rispettare il Patto di stabilità, due risultati importanti e non scontati se si pensa alle difficoltà di partenza e ai tagli imposti dalla legge 190/2014 a Province e Città metropolitane.

A consuntivo le complessive entrate correnti relative al 2015 ammontano a 129 milioni di euro, di cui 79 di entrate tributarie, 12 di entrate extratributarie e 38 di trasferimenti.

Le spese correnti risultano di 112 milioni euro e, per quanto riguarda gli investimenti diretti e indiretti, il livello complessivo della spesa si attesta sui 52 milioni, di cui 24 per investimenti diretti, 2 di contributi agli investimenti e 26 già previsti e da concludersi nei prossimi anni.

Infine, l’avanzo di amministrazione per l’anno 2015 è di 110.193.833 euro, di cui 53.597.195 accantonati, 3.641.071 destinati agli investimenti, 51.448.182 vincolati e 1.507.384 disponibile.

“Credo che il Rendiconto appena approvato sia un atto importante, – ha sottolineato Marco Monesi, consigliere con delega al Bilancio – che dia conto di quanto nel corso del 2015 questa Città metropolitana sia riuscita a fare. È stato un anno in cui si sono affrontate una serie di questione rilevanti: dall’insediamento del nuovo ente, alla legge regionale di riordino, alla sottoscrizione con la Regione dell’Intesa che ne ha definito le funzioni e la dotazione organica. Mi sembra doveroso – ha proseguito Monesi – sottolineare come l’attività svolta per salvaguardare il rispetto del Patto di stabilità è stata in qualche modo premiata e mi sento per questo di ringraziare quanti hanno concorso al raggiungimento di questo importante obiettivo, compresi i Comuni che hanno sopportato il peso di non poter ricevere nei tempi giusti le risorse che erano loro destinate. Abbiamo compiuto scelte politiche rilevanti, pur nelle difficoltà date, siamo riusciti a produrre oltre 9 milioni di investimenti per la manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di scuole e strade”.