L’assessora alla Partecipazione e Cura dei quartieri Valeria Montanari sarà ospite mercoledì 11 maggio dell’associazione reggina ‘Reggionontace’, nell’ambito di un incontro aperto a tutta la cittadinanza che si terrà a Reggio Calabria, per approfondire i temi della partecipazione e della cittadinanza attiva.

Reggionontace è stata fondata il 3 gennaio 2010 da semplici cittadini reggini che si sono ritrovati spontaneamente in piazza, dopo il gravissimo attentato dinamitardo ai danni della Procura generale di Reggio Calabria.
Gli associati, come recita il manifesto, sono animati dal desiderio di incontrarsi per riflettere insieme e sviluppare nuove proposte ed iniziative concrete contro la ‘ndrangheta, che rompano definitivamente il silenzio e l’omertà. L’associazione si batte da anni per il risveglio della coscienza civile dei reggini e per una loro reale partecipazione alla gestione del bene comune.

Reggionontace ha dunque chiesto un intervento dell’assessora in assemblea pubblica, dopo aver appreso e approfondito il progetto di cittadinanza attiva promosso dal Comune di Reggio Emilia nei quartieri e nelle frazioni, attraverso i Laboratori di cittadinanza e l’istituzione dell’Architetto di quartiere: gli associati sono interessati ad approfondire le esperienze di partecipazione civica che a Reggio Emilia hanno coinvolto associazioni, volontari, singoli cittadini.
“Siamo infatti convinti – dicono in una nota pubblica – perché la partecipazione sia effettiva, efficace e completa, che sia indispensabile che i cittadini possano utilizzare gli strumenti statutari, che garantiscono il loro reale accesso alle decisioni ed alle politiche che riguardano la città: istituzione dell’albo delle associazioni, individuazione ed organizzazione della sede per i servizi comuni a supporto delle attività delle associazioni, istituzione delle consulte di settore e altri strumenti. Mentre ci apprestiamo a presentare la richiesta di una nuova assemblea pubblica, abbiamo pensato di confrontarci con realtà cittadine, che già da lungo tempo sperimentano la partecipazione come normale prassi amministrativa, con approcci sempre più inclusivi e innovativi, e riteniamo che Reggio Emilia rientri in questa esperienza”.

“I confronti pubblici sulle politiche di cittadinanza attiva servono ad arricchire le esperienze e le prassi delle città – dice l’assessora Montanari – Ritengo pertanto utile e significativo poter portare l’esperienza reggiana dei Laboratori di cittadinanza a Reggio Calabria, per raccogliere eventuali suggerimenti e per confrontarmi con una realtà del sud Italia con connotati diversi dalla nostra, ma con la quale poter attivare un confronto utile e costruttivo”.