ScuolaMusicaMaf2015La suggestiva cornice della Sala delle Vedute del castello di Spezzano ospita, a fine maggio, i saggi conclusivi dei corsi di strumento e canto della Scuola di Musica di Fiorano Modenese.

Si parte giovedì 26 maggio, alle ore 20.30, con l’esibizione degli allievi di violino ed l’esibizione dei ‘piccoli musicisti’ del corso di animazione musicale.

Venerdì 27 maggio, sempre alle ore 20.30, è in programma il concerto della classe di chitarra e dell’orchestra “Magie di corde”; mentre sabato 28 maggio, alle ore 16.00, tocca agli allievi del corso di pianoforte e flauto. E per finire domenica 29 maggio, nel pomeriggio, grande concerto finale di canto, chitarra, batteria e pianoforte. Tutte le esibizioni sono ad ingresso libero e gratuito.

La Scuola di Musica della Gioventù Musicale d’Italia ha sede in via Santa Caterina n. 8-10 a Fiorano Modenese e opera sul territorio da diversi decenni. In questi anni è cresciuta notevolmente sia per numero di allievi, provenienti anche dai comuni vicini, sia per varietà di strumenti insegnati.

E’ aperta a tutti coloro che desiderano avvicinarsi, conoscere o approfondire il linguaggio dei suoni, a qualsiasi età e con qualunque grado di preparazione. Le metodologie adottate sono adeguate all’età e al grado di preparazione. Fin dai 4 anni, i bambini vengono accolti nella Scuola con il corso di animazione musicale; mentre i corsi di pianoforte, chitarra, chitarra elettrica, flauto, clarinetto, violino, batteria, canto e musica d’insieme sono frequentati da ragazzi e adulti, che hanno scelto di avvicinarsi alla musica e di impegnare il loro tempo tra note e ritmo.

Durante l’anno sono diverse le occasioni in cui gli allievi si esibiscono in varie formazioni. Importante è anche importante l’attività svolta, durante l’anno scolastico, dagli insegnanti della Scuola nelle classi elementari dei plessi Ferrari, Guidotti e Menotti: una collaborazione che si sta consolidando nel tempo in un’ottica di diffusione sempre più capillare della musica in tutte le sue forme.

(immagine d’archivio)