GAF_4464Happy Hand parte con i migliori auspici in un nuovissimo scenario e l’augurio affettuoso della campionessa di scherma paralimpica Bebe Vio, che si è aggiudicata la coppa del mondo ed è la grande favorita per l’oro a Rio 2016.

Dal calcio alla pallacanestro, dalla pallavolo alla scherma, dal tiro con l’arco alla danza, dall’arrampicata sugli alberi, al baseball, al tennis, a discipline di nuova generazione come frisbee e orienteering, proposte in chiave inclusiva.

La sesta edizione di Happy Hand, sostenuta fra gli altri da partner fedelissimi come Unipol Banca e Igd, si offrirà in una veste completamente rinnovata rispetto al passato, pur rilanciando sempre la sfida dello sport integrato e per tutti, rivolto a persone disabili e non disabili, a giovani e meno giovani.

Sport da vedere e da praticare, gratuitamente, nella kermesse che quest’anno approda nella suggestiva cornice del Parco della Resistenza di San Lazzaro di Savena, durante il primo week end di Giugno, sabato 4 e domenica 5.

Street food, musica, colori, divertimento assicurato: è il gran finale della rassegna che nel progetto Happy Hand in tour ha toccato 26 centri commerciali italiani, tra lo scorso novembre e il mese di aprile, dalla Sicilia al Piemonte.

Tutti coloro che desidereanno partecipare potranno ritirare gratuitamente la t-shirt Happy Hand 2016 presso la filiale di Unipol Banca in via Emilia 1 a San Lazzaro.

La manifestazione, organizzata dal Willy The King Group in collaborazione col Comune di San Lazzaro, sarà preceduta da due importanti momenti, il primo dedicato alle scuole di Monte San Pietro, organizzato dalla polisportiva Msp, la mattina di mercoledì 1 Giugno al Centro Sportivo Jesse Owens di Calderino (teatro delle precedenti cinque edizioni) e il secondo alla piscina coperta di Zola Predosa, dove la sera di venerdì 3 Giugno avrà luogo una staffetta in acqua organizzata dall’associazione Mauro’s boys e dalla Polisportiva Zola.

Happy Hand è la realizzazione di un sogno: abbattere la barriera che divide lo sport olimpico da quello paralimpico, per guardare soltanto alle persone, a prescindere dalle categorie di abilità. Cuore e cervello riscrivono quotidianamente i nostri limiti, ci aiutano a superarli, a rimettere in gioco le certezze, a fare squadra insieme. Per questa ragione parlare di abilità e disabilità ha più che mai un significato relativo.

Happy Hand è anche l’occasione di un confronto con la disabilità per i grandi campioni che raccontano le proprie esperienze di vita e di come lo sport sia stato importante per lavorare sull’autostima e disegnare un percorso di risalita dopo l’evento traumatico. Atleti come Giulia Ghiretti, Laura Rampini, Norberto De Angelis, neo primatista italiano di distensione su panca e Francesco Messori, capitano della nazionale di calcio amputati, reduce da uno stage con la Cantera del Barcellona, saranno presenti alla manifestazione. Giulia Ghiretti, fra l’altro, porterà il sorriso di Happy Hand alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, nel nuoto.

Tutti potranno manifestare la propria adesione al tema dell’inclusione partecipando alla grande marcia La via H (ritrovo ore 10.30 alla sede del Gruppo Avis San Lazzaro di via Bellaria 7) che sarà preceduta dall’anteprima non competitiva dedicata ai podisti, guidati alla scoperta del bellissimo Parco della Resistenza lungo un percorso di 3 km (ritrovo ore 9.15, sempre alla sede del Gruppo Avis San Lazzaro).

Madrina della sesta edizione Laura Rampini, 300 lanci col paracadute all’attivo, che si è avvicinata agli sport estremi dopo l’incidente stradale che l’ha resa paraplegica. Laura, madre di due figli, umbra di Sigillo, da anni residente a Ravenna, ha scelto Happy Hand come tappa d’esordio del suo progetto Liberamondo, che si propone di abbattere le barriere visibili e invisibili, forse le più tenaci a cadere, come quelle culturali e sociali. Da Happy Hand partirà infatti il lungo tour per valutare l’accessibilità dei mezzi pubblici che toccherà tutte le regioni italiane, con particolare attenzione alle città che ospitano unità spinali e si concluderà il 3 dicembre, Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, all’Istituto di Montecatone. Nel corso di Liberamondo Laura sarà ricevuta in udienza dal Santo Padre e dal presidente della Repubblica.

Sono più di quaranta le associazioni sportive, di volontariato sociale e le istituzioni del territorio di San Lazzaro, ma non solo, che danno vita alla sesta edizione di Happy Hand, una rappresentativa task force di soggetti spesso “invisibili”, che si dedicano quotidianamente e senza condizioni alle persone che affrontano la vita da una posizione svantaggiata.

Due grandi allenatori e uomini di sport quali Renzo Ulivieri e Alberto Bucci hanno accolto l’invito di sedersi in panchina per la partita di InSoccer, il calcio in chiave integrata che vedrà opposte formazioni costituite dagli atleti della nazionale italiana di calcio amputati _che giocano con le stampelle_ le ragazze del Bologna calcio femminile di Daniela Tavalazzi e un gruppo di giovani calciatori selezionato dall’FC San Lazzaro. Il calcio integrato è anche al centro del progetto di Aiac Onlus, recentemente partito da Castel San Pietro e fortemente voluto dal presidente dell’associazione italiala allenatori di calcio, Renzo Ulivieri. Aiac Onlus sarà presente coi suoi ragazzi al torneo per bambini e bambine che farà da prodromo alla partita di In Soccer.

Da non perdere l’esibizione dei ragazzi del San Lazzaro 90 Baseball, una bellissima realtà che ha nel proprio dna il tema forte dell’inclusione. Grande spazio al volley, sia da sala, sia sul prato (il green volley) coordinato dalla Pallavolo San Lazzaro Zinella Vip e al sitting volley per la regia del pioniere di questo sport per tutti, Fernando Morganelli. Sempre sotto i riflettori il basket, declinato in tutte le sue versioni inclusive, dalla tradizionale parata di stelle che scenderanno in campo con gli Overlimits di Marco Calamai, al baskin, la pallacanestro per tutti, con un gruppo di amici attesi da Fossombrone e il coordinamento di Raffaella Marzovillo dell’Istituto Comprensivo 10 di Bologna.

Spazio anche al minibasket, col torneo dedicato a Ettore Mannucci e organizzato dalla Bsl San Lazzaro alla palestra Rodriguez, alla danza, in carrozzina e non, in collaborazione con importanti realtà quali Habilandia, Indaco, Ciak, Centro Studi Selene. Attesi tanti ospiti e sorprese a punteggiare un programma che ha molteplici proposte per tutti, dalle arti figurative coordinate da Aleandro Roncarà e Nino Pellacani, alla gara di torte, all’animazione della Compagnia delle arti di Romena (Firenze), della Fondazione 4 Stelle di Caserta e dal “truccabimbi” e i palloncini dell’associazioone Bimbo Tu di Bologna. Ricco anche il programma on stage coi concerti di Marmaja tremenda banda, Venice Downtown e della grande corale (40 elementi) del Centro 21 di San Lazzaro di Savena, il teatro con lo spettacolo di Nicola Roggero, 1968 Lo sport narra la storia e Wave, produzione Wtkg che fonde la musica di Felice Del Gaudio e Jacopo Barone, con la danza e le fotografie di Gabriele Fiolo in Tanzania e Mario Fornasari nel campo profughi di Idomeni.

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