gruppo-fibrosiSi è svolto martedi, 14 giugno, il lancio del 30°anniversario dell’associazione LIFC Emilia onlus, l’organizzazione di volontariato che favorisce e promuove solidarietà concreta verso i malati di fibrosi cistica e le loro famiglie. L’Associazione opera prevalentemente sul bacino di utenza emiliano, nelle province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Modena e Bologna, oltre a rappresentare un importante sostegno ai malati e alle loro famiglie nei territori limitrofi di Mantova, Cremona e Brescia.

Come rappresentante di Reggio Emilia era presente l’associato Sergio Balia, componente dello staff tecnico dell’AC Reggiana. Molte le iniziative che andranno a riempire questo anniversario in territorio reggiano, a cominciare dal sostegno che arriva dal mondo sportivo a partire proprio dalla squadra di calcio locale. Evento di primaria importanza sarà rappresentato dall’ormai annuale asta benefica della Befana, un’asta nata su iniziativa del tecnico, di accessori ed attrezzature donate da personaggi del mondo sportivo, che nel giorno del 6 gennaio vengono messi in asta con un vero battitore e dati al miglior offerente. Accanto a questo molti altri eventi vedranno scendere in campo in tutta la provincia i volontari dell’Associazione, per informare, sensibilizzare e raccogliere sostegno con maggior forza ed impegno.

La presidente Brunella Bonazzi, nel presentare i materiali divulgativi del 30°, oltre al logo una brochure di rendicontazione delle tante attività svolte, ha raccontato come l’impegno di tutti ha reso possibile il raggiungimento di importanti traguardi: “in 30 anni si è riusciti a finanziare un’assistenza puntuale e continua ai malati e alle loro famiglie, borse di studio per medici e fisioterapisti, l’acquisto di attrezzature e strumentazioni donate al Centro di Cura FC dell’Ospedale Maggiore di Parma, attività di formazione e contributi alla ricerca, fino ad arrivare alla gestione di una Casa, appartamento nel centro di Parma, messa a disposizione dei familiari per i momenti di ricovero del malato”. “insieme si può” come cita il pay off della brochure di bilancio trentennale.

A Giuseppe Ceresini, membro del direttivo e uno tra i soci fondatori, è toccato il compito di rappresentazione della memoria storica. Nel 1986 nasce l’allora Associazione Emiliana Famiglie dei bambini affetti da fibrosi cistica che si pone come obiettivo il miglioramento della qualità della vita degli ammalati e delle loro famiglie. Tra i primi incarichi quello di farsi portatore d’interesse, ricoprire un ruolo di interlocutore privilegiato tra i malati e le loro famiglie, da un lato, e le Istituzioni, non solo sanitarie, dall’altro. Sono stati anni che hanno visto la nascita di un’Associazione Nazionale, la LIFC, all’interno della quale è confluito il gruppo locale emiliano, che è diventato Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia onlus. E dopo 30 anni l’obiettivo è ancora maggiore impegno: “Oggi più di ieri e meno di domani”, altro claim presente nella brochure.

Le testimonianze di Lisa e della mamma Paola, hanno cercato di entrare nel concreto descrivendo quello che significa nella vita di tutti i giorni, essere ammalati con il sostegno di un’Associazione dedicata. Uno storytelling autentico, scritto senza bisogno di traduttori o ideatori, creato dalla necessità di superare le difficoltà di una patologia di tipo genetico, cronica ed evolutiva, al momento senza possibilità di cura definitiva.

Un sostegno che può tradursi immediatamente in realtà tramite la donazione del contributo, in sede di dichiarazione dei redditi, del 5xmille all’associazione LIFC Emilia onlus, un aiuto concreto e solidale per donare #unrespiroinpiù ai malati di Fibrosi Cistica. Basta inserire il Cod. fiscale dell’Associazione nell’apposito spazio:  92018430345.