poliziaProsegue senza sosta il lavoro della Squadra Mobile della Questura volto a reprimere il traffico di sostanza stupefacente.

Nella tarda serata di ieri, 17 giugno 2016, personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia decideva di monitorare un soggetto noto nel mondo del traffico di stupefacente. L’uomo veniva seguito mentre si recava nella periferia di Modena ove, all’interno di un parco, si incontrava un altro magrebino. I due venivano visti scambiarsi qualcosa e, quindi, il personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia cui, nel frattempo, si era aggiunto personale della Squadra Mobile di Modena, decideva di intervenire. All’esito del controllo si rinveniva, e sequestrava, un panetto da 547 grammi, lordi, di eroina.

I due magrebini venivano identificati compiutamente in:

–         F.A., Tunisia classe 1977, s.f.d. pregiudicato (il cedente lo stupefacente);

–         B.A.M., Marocco classe 1982, sf.d., pregiudicato (il “reggiano” acquirente di stupefacente).

Nella disponibilità di F.A., anche, 6.000 euro contanti, provento dell’attività di spaccio, che venivano sottoposti a sequestri. Sale, così, ad oltre 150.000 (centocinquantamila) euro contanti il “tesoretto” sequestrato, dalla sola Squadra Mobile, nell’anno 2016, agli spacciatori operanti in città.

L’esito dei riscontri AFIS evidenziavano che  F.A., con altre generalità, era destinatario di ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lodi in forza del quale deve espiare 4 anni di reclusione.

Gli arresti in parola seguono, di pochi giorni, quelli operati in data 15 giugno 2016, in Rubiera (RE). In quella circostanza la Squadra Mobile aveva proceduto all’arresto di W.H., Marocco classe 1980, non in regola con le norme di soggiorno, pregiudicato e  F.F., Crotone classe 1978 . I due soggetti sono stati bloccati a bordo dell’auto condotta dal cittadino italiano sulla via Emilia tra Rubiera e Reggio Emilia per un normale controllo. Il nervosismo, da subito, palesato dai soggetti suggeriva agli operatori della Squadra Mobile di approfondire il controllo; l’attività permetteva di rinvenire, complessivamente, oltre due etti di sostanza stupefacente tipo eroina che i due stavano trasportando in città.