ponte-armoranoUn taglio del nastro che segna per la viabilità della Val Baganza il ritorno alla normalità. Riaperto al traffico mercoledì scorso dopo tre mesi di stop, è stato inaugurato oggi il ponte a tre campate sul torrente di Armorano, nel comune di Calestano (Parma); i lavori di manutenzione straordinaria della struttura, lunga 91 metri e costruita nei primi del ‘900, sono stati eseguiti grazie allo stanziamento di 793 mila euro dell’assessorato regionale ai Trasporti, con la Regione che ha reso complessivamente disponibile 1 milione e 650 mila euro per completare tutti i lavori per la messa in sicurezza della Strada provinciale 15.

Alla cerimonia era presente anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: “Oggi festeggiamo non solo la riapertura di un’arteria fondamentale per tutta la vallata- ha affermato- ma anche la conclusione di importanti interventi per la messa in sicurezza della  Strada provinciale 15, realizzati con il contributo di oltre 1 milione e 650 mila euro della Regione. I lavori sono stati appaltati dalla Provincia di Parma e ultimati in tempi davvero rapidi: una dimostrazione di come le cose si possono fare insieme, bene e velocemente. Ringraziamo per la pazienza i cittadini, che hanno dovuto sopportare qualche disagio”.

Da marzo 2015, infatti, il ponte di Armorano era stato dichiarato transitabile solo per i residenti, a senso unico alternato e a una velocità di dieci chilometri orari. Per poter completare i lavori, da tre mesi era stato chiuso. Gli interventi hanno comportato la sostituzione della campata metallica, il consolidamento delle due arcate laterali e delle pile e la realizzazione di un impalcato idoneo al transito dei veicoli; inoltre, poiché l’opera è sottoposta a vincolo architettonico, per mantenere la stessa conformazione estetica sono state restaurate le due travi reticolari esterne.

Complessivamente sono state 15 in due anni le opere di messa in sicurezza eseguite sulla Strada provinciale 15, che hanno coinvolto i comuni di Felino, Calestano e Berceto. Si tratta di un territorio particolarmente fragile dal punto di vista idrogeologico, che negli anni è stato interessato da tre piene del torrente Baganza. /EC