«Accogliamo con favore la notizia del sequestro, da parte della Polizia Municipale, di ben 238 capi d’abbigliamento in vendita al Mercato del Lunedì, ma la via per arginare le sacche di irregolarità presenti è ancora lunga».

Così si esprime Alberto Dugoni – presidente provinciale di Fiva, la federazione degli operatori di commercio ambulante aderente a Confcommercio – in merito all’operazione della Municipale, che ha portato al sequestro di merce completamente priva di etichettatura, in violazione delle norme del Codice del consumo e messa in vendita da un operatore di origine pakistana.

«E’ sotto gli occhi di tutti», commenta Dugoni, «come lo storico Mercato del Lunedì abbia subito, negli ultimi anni, un declino qualitativo che non ha eguali in altri mercati emiliano-romagnoli e che ha avuto come diretta conseguenza anche quella di aprire le porte a commercio di merce di dubbia provenienza e regolarità».

«Proprio perché il percorso per ristabilire le corrette regole del gioco è solo agli inizi, non ci stancheremo mai di continuare a sollecitare le Forze dell’Ordine«, puntualizza Dugoni, «a mantenere alto il livello di guardia su un fenomeno, come quello della contraffazione, che fa male agli stessi consumatori, ai mercati e rappresenta un forte elemento di concorrenza sleale. Un fattore, quello della contraffazione, che peraltro, relativamente al solo comparto abbigliamento, sottrae al fisco, nel territorio modenese, almeno 25 milioni di euro ogni anno!».