porto-borettoAcque “agitate” questa notte nel Grande Fiume per l’incursione notturna dei “pirati del Po”. Se incessante sta proseguendo la catena dei furti notturni compiuti in prevalenza al porto turistico di Boretto, non intende contenersi nemmeno il dispositivo preventivo disposto in tale area portuale dai carabinieri della Stazione di Boretto, che questa notte ha permesso di intercettare un vero e proprio commando di ladri a bordo di un’imbarcazione appena rubata.
Ed è stato infatti proprio il forcing preventivo che ha permesso ai Carabinieri di intercettare i malviventi sull’imbarcazione appena rubata che poi sono stati costretti ad abbandonare proseguendo la fuga su altra barca.

L’origine dei fatti poco dopo le 2.30 quando i carabinieri della stazione di Boretto su richiesta del proprietario, un pensionato 78enne di Cadelbosco Sopra, intervenivano in località Lido Po dove poco prima ignoti ladri avevano rubato un imbarcazione con motore Mercury da 40 cavalli. L’immediato intervento dei militari consentiva di localizzare la barca che veniva abbandonata a valle dai malviventi. La concitata caccia all’uomo immediatamente scattata in prossimità del Po con l’intento di “catturare” i componenti della banda, proseguita per tutta la notte e sino alle prime luci dell’alba con l’allertamento di tutte le forze di Polizia, non consentiva purtroppo di localizzare i fuggiaschi. Il rinvenimento ad opera dei Carabinieri dell’imbarcazione rubata costituisce comunque un recupero ritenuto assolutamente “fruttuoso”. I militari hanno provveduto all’esaltazione di impronte digitali per cercare di trovare, anche in sede scientifica, una svolta investigativa che possa portare all’identificazione dei malviventi. Impronte che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.