L’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena – sezione di Scienze fisiche, matematiche, naturali ospita un incontro dedicato alla luce, dalla sua primordiale ricerca da parte dell’uomo fino all’invenzione del LED.

L’appuntamento “Luce: dalla lucerna al LED” fissato per lunedì 14 novembre 2016 alle ore 16.30 si svolgerà presso la Sala dei Presidenti della sede dell’Accademia (viale Vittorio Emanuele II, 59) a Modena, accogliendo il contributo del prof. Gianpiero Ottaviani, docente Unimore.
“Illuminare il buio – ha spiegato il prof. Gianpiero Ottaviani –  è sempre stato un desiderio e una necessità dell’essere umano fin dai tempi più antichi. Il fuoco è stato la prima sorgente di luce e si hanno indicazioni che fin dall’alba dei tempi, addirittura dall’homo sapiens, questo è stato il mezzo utilizzato. Diversi tipi di combustibili sono stati usati. All’origine erano forse semplici pezzi di legno; successivamente con l’uso delle lucerne, si è passati a olii di varia origine. L’avvento dei gas combustibili hanno favorito una ampia diffusione dell’illuminazione. L’energia elettrica ha consentito il passaggio dalla combustione al riscaldamento. In tutti i casi il principio era sempre lo stesso: portare un corpo ad alta temperatura sia mediante processi esotermici sia per riscaldamento di un mezzo opportuno. Nonostante l’importanza della luce è solo da poco più di un centinaio di anni che si è scoperta la sua natura (Maxwell-Hertz) e le modalità con cui essa viene prodotta (Planck- Einstein). Ciò ha consentito di realizzare lampade sfruttando gli effetti quantistici. La presentazione seguirà prevalentemente lo sviluppo storico dei mezzi e i materiali necessari per produrre la luce e cercherà di dare una idea di come gli effetti quantistici abbiano consentito la produzione di lampade a fluorescenza, inizialmente, e a LED (Light Emission Diode), poi.”