cavoneUn accordo per proseguire e rafforzare l’attività di monitoraggio ambientale nel campo di coltivazione idrocarburi di Cavone, nel comune di Novi (Mo).

Dopo aver sottoscritto con il ministero dello Sviluppo economico – in luglio del 2015, prima in Italia – le Linee guida nazionali sul monitoraggio delle attività estrattive, la Regione Emilia-Romagna ribadisce l’importanza del controllo, della sicurezza e della trasparenza dei dati raccolti. Lo fa siglando un protocollo operativo, che dà applicazione concreta all’accordo dello scorso anno, con il ministero dello Sviluppo economico, Assomineraria e Società Padana Energia spa, detentrice della concessione di Cavone. Oggi pomeriggio a Novi la firma.

“Con le Linee guida avevamo inserito regole stringenti per le aziende concessionarie e introdotto ulteriori garanzie per lo svolgimento e il controllo delle attività, tra cui strumenti di monitoraggio di altissima tecnologia- spiega l’assessore regionale alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo -. Oggi facciamo un ulteriore passo avanti in termini di sicurezza. Uno specifico gruppo di lavoro seguirà le attività di rilevazione, acquisizione e trasmissione dei dati relativi alla sismicità, programmando l’eventuale potenziamento della rete. Per garantire la massima trasparenza, tutte le informazioni raccolte, come già avviene, saranno disponibili on line”.

Sul sito Lab Cavone sono pubblicate, infatti, mappe in cui vengono visualizzati entro ventiquattrore i dati relativi alla sismicità di tutta la Bassa modenese e di un’area ancora più vasta, di circa 8.000 chilometri quadrati. Un’attività resa possibile grazie al contributo dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e soprattutto alle strutture tecnologiche presenti, tra cui una rete di sensori di microsismicità in grado di misurare anche scosse di lievissima intensità; un sistema di rilevazione delle deformazioni del suolo, capace di indicare con una precisione millimetrica qualsiasi variazione subita dal terreno; un sistema a semaforo, che consente di definire soglie di rischio anche molto basse e di far scattare, se necessario, la limitazione, la sospensione o l’interruzione delle attività.

“L’Emilia-Romagna si conferma all’avanguardia nell’applicazione delle Linee guida definite con il ministero- conclude Gazzolo-. Il nostro obiettivo rimane quello di continuare a garantire ai cittadini massima sicurezza, massima conoscenza e massima trasparenza”.

(foto della firma dell’accordo)