Carabinieri 00 smallIl loro gesto aveva messo a forte rischio l’incolumità delle famiglie che abitano il condominio sovrastante i due garage che la notte del 10 aprile 2015 sono stati dati alle fiamme per vendetta dai ladri indispettiti per non essere riusciti a rubare l’ultima moto dopo averne prese altre 3.

A queste conclusioni giunsero i carabinieri reggiani che, coordinati dalla procura reggiana e da quella per i minorenni di Bologna, arrestarono in flagranza di reato due ragazzi, all’epoca minorenni “guidati” da un 40enne, peraltro compagno della mamma di uno dei due minori. Per questi fatti uno dei componenti della banda ora 18enne, ricorso a giudizio abbreviato, è stato condannato dal GUP del tribunale per i Minorenni di Bologna a un anno e 2 mesi di reclusione e 400 euro di multa. La sezione minorenni della Corte d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza di condanna che divenuta ora esecutiva ha visto l’ufficio esecuzioni emettere l’ordine di carcerazione a carico dell’odierno18enne che quindi è stato arrestato dai carabinieri di Bibbiano e condotto presso il carcere minorile felsineo per l’espiazione della pena. I fatti conseguenti all’odierna condanna risalgono alla notte del 10 aprile del 2015 quando intorno all’una e mezza al 112 dei carabinieri di Reggio Emilia  giungeva la segnalazione di due garage in fiamme. Sul posto oltre ai carabinieri intervenivano anche i Vigili del Fuoco per le operazioni di spegnimento, con il panico generale creatosi tra i residenti scesi in strada.

Le indagini dei carabinieri rivelarono nell’immediato che l’incendio era l’opera “finale” dei ladri che dopo aver rubato dall’interno 3 motociclette non riuscendo a rubarne una quarta, parcheggiata negli stessi garage, hanno optato per dare alle fiamme il motociclo con l’incendio che si estendeva ai garage andati completamente distrutti con danni per svariate miglia di euro tanto da essere e dichiarati inagibili. Il gesto vandalico a seguito del furto indirizzò i carabinieri verso alcuni giovani del paese già attenzionati dai militari. Un’intuizione rivelatasi fondata in quanto nella cantina di uno dei sospettati i militari trovarono un minore con un 40enne unitamente a due moto, caschi ed altri accessori rubati nei garage dati alle fiamme. Nel proseguo delle indagini i carabinieri risalirono all’altro minorenne (oggi condannato) nel cui garage i carabinieri trovavano la terza delle tre moto rubate.