lupo-6Il tema  “Lupi tra noi: presenza da conoscere e convivenza da gestire” sarà trattato nel corso di un imminente seminario, in programma giovedì 1 dicembre alle ore 16.00, organizzato presso l’Aula 2 della BSI – Biblioteca Scientifica Interdipartimentale di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (via Campi 213/c) a Modena, in cui si  approfondiranno questioni legate alla diffusione di questo predatore sull’Appennino emiliano.

L’incontro, aperto al pubblico, promosso in collaborazione con il Parco nazionale Appennino tosco emiliano, rientra nel ciclo di seminari tematici del corso di Conservazione e gestione della biodiversità animale tenuto dal prof. Luigi Sala per la laurea magistrale in Biologia sperimentale ed applicata.

L’iniziativa si propone sia come momento di formazione universitaria sia come occasione di approfondimento sui diversi aspetti connessi alla presenza del lupo sull’Appennino tosco emiliano, sullo stato delle sue popolazioni, sui conflitti, potenziali o reali, di questo grande predatore con le attività umane, tema quest’ultimo particolarmente sentito nelle aree del territorio regionale dove la specie si è stabilmente reinsediata e dove viene spesso associata ai danni al bestiame, a voci incontrollate su presunti rilasci in natura di animali detenuti in cattività e alla presenza di ibridi cane x lupo, ritenuti pericolosi anche per l’uomo.  A partire dalle attività svolte dal Wolf Apennine Center del Parco nazionale Appennino tosco emiliano, particolare attenzione sarà posta al progetto europeo LIFE M.I.R.CO-Lupo, del quale il Parco nazionale è il beneficiario coordinatore, che ha tra i suoi obiettivi il monitoraggio delle popolazioni di lupo, di assicurarne la conservazione agendo su alcuni importanti fattori di minaccia legati randagismo e al vagantismo canino.

Porteranno il loro contributo: Willy Reggioni del Wolf Apennine Center del Parco nazionale Appennino tosco emiliano su “ Lupo 2.0. Nuovi scenari nella conservazione della specie. Quali prospettive e strategie?”; Marco Galaverni e Romolo Caniglia, ricercatori ISPRA Istituto superiore protezione e ricerca ambientale su “The wolf is back – come la genetica può svelare i segreti del lupo appenninico”; Davide Palumbo, biologo esperto di grandi carnivori (Biosfera Itinerari srl, Capugnano, Bologna) su “Il lupo e l’uomo. La corretta informazione alla base della coesistenza”.