Una sala gremita lunedì sera al Baluardo della Cittadella per i 30 anni dell’Ordine degli Architetti di Modena. Ospite d’onore della serata è stato il giornalista e scrittore Beppe Severgnini che, con la sua consueta ironia e irriverenza, ha spaziato tra diversi temi: dalla Trump Tower al Verde foglia che sarà il colore del 2017 secondo Pantone, dalle periferie ai centri storici fino alla Brexit e a quello che sarà il destino dell’Europa nei prossimi anni. Tanti gli architetti presenti che hanno interagito con Severgnini per festeggiare un momento da ricordare come il trentennale dell’Ordine.  

“E’ un traguardo importante quello che abbiamo raggiunto – ha sottolineato Anna Allesina, presidente dell’Ordine degli Architetti di Modena – che, combinato alla prima presidenza al femminile e ad un consiglio formato da molti giovani, ha contribuito a migliorare la comunicazione con gli iscritti e a valorizzare l’Ordine agli occhi di chi non ne fa parte”.

“L’Ordine deve avere anche l’importante funzione di far conoscere al pubblico dei non addetti ai lavori che cosa è la professione dell’architetto e quali sono i ruoli fondamentali che possiede – ha spiegato la presidente.

L’evento che abbiamo organizzato ha fra gli obiettivi prioritari quello di aprire l’Ordine alla città e la scelta dell’ospite, il giornalista Beppe Severgnini, è stata dettata dalla volontà di avere qualcuno che riuscisse a parlare a tutti, in modo “trasversale”, di architettura, del concetto di bellezza, di rispetto e salvaguardia del nostro territorio. È una ulteriore e importantissima occasione per proseguire nel percorso di dialogo avviato: e la risposta c’è stata e anche per questo non dobbiamo mollare e procedere, con forza, in questa direzione anche nel 2017”.