Sono 17 i dipendenti del Comune di Reggio – fra personale amministrativo, tecnico e agenti di Polizia municipale – che a oggi sono partiti da Reggio alla volta dei paesi colpiti dal terremoto lo scorso 24 agosto e dopo la scossa del 30 ottobre per aiutare la popolazione, in particolare quelle dei comuni di Montegallo e Force, in provincia di Ascoli Piceno, e di Caldarola nel maceratese.

“Il lavoro dei dipendenti del Comune di Reggio Emilia sui luoghi dei terremoti che hanno sconvolto il centro Italia da quest’estate prosegue – dice il sindaco Luca Vecchi – Tutti stanno operando al meglio e con enormi sacrifici, all’interno di una rete composta di  associazioni del nostro territorio che danno, a loro volta, un contributo fondamentale alla Protezione civile rispetto a realtà così difficili e dolorose. Come Amministrazione comunale di Reggio Emilia vogliamo ringraziare tutti coloro i quali si sono adoperati e si stanno adoperando per cercare di far tornare a vivere i luoghi sconvolti dai diversi sismi che hanno messo intere comunità in ginocchio. Non di meno sono importantissime anche le molte iniziative di solidarietà che si stanno svolgendo a Reggio e in provincia, come le raccolte fondi, le cene a scopo benefico, le donazioni. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: il nostro impegno a favore delle popolazioni terremotate proseguirà anche nel 2017”.

A Caldarola l’apporto dei reggiani si è concretizzato nella stesura di atti amministrativi, ordinanze urgenti, assistenza informatica, censimento dei danni, stesura dei progetti per la scuola, animazione dedicata agli studenti. Nel caso della scuola di Caldarola, che prima del sisma contava 250 alunni, i tecnici del Comune hanno predisposto il progetto di una mensa refettorio con cucina esterna per consentire agli studenti di rimanere a scuola anche durante l’ora di pranzo.

La Polizia municipale si è occupata invece sopratutto di vigilanza del territorio. Oltre al pattugliamento delle strade, fondamentale è il servizio notturno di vigilanza antisciacallaggio effettuato tra le rovine del paesino di Caldarola. Durante il giorno le pattuglie della Municipale si occupano invece di tenere i contatti con le varie frazioni del Comune raccogliendo le esigenze e i bisogni dei pochi abitanti che sono rimasti all’interno dei piccoli borghi. Notevole è anche l’impegno degli agenti per nutrire gli animali abbandonati.

Non manca, infine, la solidarietà tra colleghi: gli agenti hanno, infatti, aiutato il personale della Polizia municipale di Caldarola, i cui uffici sono stati sepolti dalle macerie, ad allestire un nuovo punto d’appoggio.

Il supporto alla popolazione fornito dal Comune di Reggio Emilia continuerà anche per il mese di gennaio 2017.