Quando sono arrivati i carabinieri di Boretto l’hanno trovata per strada allattando il figlioletto, in lacrime e tremolante, non solo per le rigide temperature della notte ma per quanto le era accaduto poco prima. Come accertato successivamente dai carabinieri infatti è stata brutalmente pestata davanti ai figli minori dal marito che le ha causato la frattura di una costola e della clavicola oltre alle evidenti ecchimosi nel volto conseguenti ai pugni e agli schiaffi ricevuti. Quando è stata raggiunta dai militari era in compagnia degli altri figli minori e del fratello giunto in suo soccorso. Dopo aver assicurato i soccorsi alla donna, che condotta in ospedale veniva ricoverata con una prima prognosi di 45 giorni, i carabinieri raggiungevano a casa il marito che, al termine degli accertamenti, finiva in manette. Con l’accusa di lesioni personali gravi i carabinieri della stazione di Boretto hanno arrestato un operaio 42enne abitante in paese, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della D.ssa Pantani, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Mentre il neonato raggiungeva la mamma in ospedale al fine di essere accudito, i carabinieri provvedevano ad affidare i restanti figli della coppia al fratello della vittima.

Un grave episodio di violenza domestica quello portato alla luce dai militari di Boretto che poco dopo l’una di questa notte intervenivano presso una privata abitazione del paese dove era stata segnalata una violenta lite tra due coniugi. Giunti sul posto i carabinieri avevano modo di rilevare la presenza in strada della donna, trovata nelle menzionate circostanze, alla quale i militari provvedevano ad assicurarle subito i soccorsi allertando il 118. Nel corso degli accertamenti i carabinieri ricostruivano quanto accaduto poco prima all’interno dell’abitazione dei due coniugi. In particolare alle semplici rimostranze rivolte al marito di essere poco presente in casa, l’uomo rispondeva con una violenza inaudita. Dopo aver gonfiata la faccia della moglie a schiaffi e pugni la scaraventava a terra prendendola a calci alla schiena tanto da lasciarle l’impronta del sandalo sulla pelle. Seppur dolorante la donna guadagnava l’uscita venendo raggiunta prima dal fratello e quindi dai carabinieri che alla luce dei fatti arrestavano l’uomo con l’accusa di lesioni personali gravi. Le indagini ora proseguono per accertare se, come si sospetta, l’episodio sia l’ultimo di una lunga serie: circostanza questa che vedrebbe aggravare la posizione dell’uomo che potrebbe essere chiamato a rispondere del più grave reato di maltrattamenti in famiglia.