Vecchie ruggini mai risolte che all’improvviso tornano a esplodere, liti per questioni economiche o per l’affidamento dei figli: in cima alla “classifica” delle discussioni fra le mura domestiche ci sono soldi e sentimenti. In questo periodo di festività è capitato, come oramai accade di consueto nei weekend e nei periodi di vacanza, di assistere alla parata di padri separati a cui le ex mogli negano il diritto di vedere i ragazzi, e prima che la situazione degeneri i carabinieri intervengono. Mediano, contribuiscono a far sbollire la rabbia, finché la lite rientra. L’aumento dell’aggressività e il fatto che oramai il disagio sociale è forte fa si che anche il fenomeno delle liti in famiglia sia in costante crescita così come la “moda” a chiamare i carabinieri.

A dimostrarlo i numeri: dall’inizio dell’anno al 112 dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia sono pervenute circa 1.800 richieste d’intervento per cosiddetti privati dissidi (un media di 5 al giorno) la maggior parte dei quali (circa l’85%) ha riguardato liti in famiglia. Uno degli ultimi interventi il giorno di Natale, quando i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia su richiesta di un cittadino sono intervenuti presso una privata abitazione del capoluogo reggiano a seguito di un’accesa lite tra due compagni. Lei aveva deciso di cacciarlo di casa e lui non riuscendo a riprendere i propri effetti personali si è rivolto ai carabinieri. I militari dopo aver dedicato tanto tempo all’ascolto delle ragioni della donna riuscivano a convincerla: sotto lo sguardo dei militari l’uomo, grazie alla mediazione dei carabinieri, entrava in casa riuscendo a prendersi i suoi effetti personali. Quando poi i carabinieri uscivano con l’uomo la compagna, che nel frattempo aveva sbollito la rabbia e riflettuto sulle parole proferitele dai carabinieri, raggiungeva in lacrime compagno e carabinieri dichiarandosi pentita per l’accaduto e chiedendo all’uomo di tornare a casa, cosa che alla fine avveniva.

Un fenomeno, quello delle liti in famiglia, che i carabinieri non sottovalutano. Questi episodi infatti talvolta rischiano di diventare l’anticamera di fatti gravi: la violenza in famiglia è una delle principali emergenze anche nel territorio della provincia di Reggio Emilia. Ma questa è un’altra storia, i militari nelle ultime 48 ore sono riusciti a placare gli animi senza conseguenze in una decina di interventi. La prevenzione, a volte, funziona anche in questo delicato campo.