48 nuovi alloggi consegnati entro la conclusione del 2017 in tutta la provincia (tra cui 15 a Mirandola, 12 a Concordia, 6 a Novi, 5 a Cavezzo, 10 a Vignola), altri in lavorazione, per un totale di 142: è questo il dato relativo ai cantieri di Acer Modena nel corso del 2017, che comprende le attività di recupero edilizio e le nuove costruzioni. E’ questo uno dei numeri più significativi che emerge dal bilancio di previsione per l’anno 2017 di Acer Modena, approvato ieri mattina all’unanimità dalla Conferenza degli Enti riunita in Provincia.

Cresce il numero di alloggi totali a Modena e provincia: ora sono complessivamente 7137, gli appartamenti in gestione dall’Azienda, tramite 42 contratti di concessione e 3 di convenzione. Un patrimonio considerevole, che impone quindi un’adeguata attenzione alla manutenzione: nel 2017 saranno superiori ai 3 milioni le risorse destinate a questo capitolo di spesa che comprende la manutenzione ordinaria mentre è previsto un saldo attivo di 3.250mila euro da destinare a quella straordinaria, che nel 2017 riguarderà diversi edifici e in molti casi comprende anche la riqualificazione energetica degli alloggi.

Il ricavo da canoni supera gli 11 milioni: un importo che cresce in valore assoluto mentre a calare è la media del singolo canone. Una situazione articolata che fotografa una fase di perdurante difficoltà economica per tante famiglie.

L’utile dell’azienda viene al momento quantificato in circa 2mila euro, anche se resta da sottolineare che i canoni applicati potranno essere soggetti a variazioni in corso d’anno per effetto della modifica normativa introdotta dalla Regione per le modalità di calcolo; tale riforma diventerà efficace a luglio 2017.

“Come emerge anche da questo esercizio di previsione – ha sottolineato di fronte ai sindaci modenesi il presidente di Acer Andrea Casagrande – Acer si conferma come un’azienda solida. Uno strumento operativo al servizio dei Comuni, della Provincia e degli altri enti pubblici in una fase storica in cui permangono le difficoltà strutturali che conosciamo sul tema casa: il disagio abitativo ha infatti assunto una dimensione più alta rispetto agli anni precedenti la crisi. Il godimento di un’abitazione decorosa come imprescindibile condizione per una vita dignitosa di ogni famiglia e ogni cittadina merita di essere riportato al centro del dibattito pubblico.”.

Acer continuerà nel 2017 a mettere in campo altri strumenti al servizio degli enti, tra cui la gestione dell’Agenzia per l’affitto, l’erogazione dei fondi per la locazione, la redazione degli attestati di prestazione energetica, la gestione di Uffici casa, delle Ordinanze relative al sisma, delle procedure per l’acquisto di alloggi da destinare ad Erp.

“La presenza e le attività che Acer svolge per conto dei Comuni e degli altri Enti pubblici – rimarca ancora Casagrande – rappresenta un punto fermo e di continuità per la gestione delle politiche abitative del nostro territorio”.