Oggi, lunedì 6 febbraio 2017, in occasione della Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili – proclamata dalle Nazioni unite il 6 febbraio del 2003 – su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Reggio Emilia si è incontrato il gruppo della rete locale, costituita nel 2014 all’interno di un programma di interventi ed iniziative sostenuti da fondi assegnati dalla Regione Emilia-Romagna per la prevenzione e il contrasto delle Mutilazioni genitali femminili.

L’obiettivo principale dell’incontro è stato definire un percorso che porti alla creazione di un gruppo stabile di lavoro sul tema. È necessario infatti costruire una rete di prevenzione e comunicazione per consentire alle donne provenienti dai paesi più esposti al fenomeno delle mutilazioni di autodeterminarsi. Allo stesso tempo si vuole creare una maggiore consapevolezza nelle comunità immigrate, affinché questa pratica, che peraltro è un reato in Italia, possa essere definitivamente superata a cominciare dal profilo culturale.

“Oggi abbiamo condiviso – ha detto l’assessora alle Pari Opportunità Natalia Maramotti –
il fatto che lavorare contro le mutilazioni genitali femminili significa rivendicare il diritto umano delle donne all’integrità del proprio corpo ed agire contro la violenza nei confronti delle donne che si manifesta anche in questa forma”.
Le iniziative proseguiranno attraverso la collaborazione tra il Servizio che si occupano di Pari Opportunità e la Fondazione Mondinsieme.