I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna, con l’ausilio dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza in servizio presso lo scalo felsineo, hanno scoperto un tentativo di illecita esportazione di valuta da parte di un cittadino nigeriano, residente a Verona, in partenza per la Nigeria.
Ad una prima verifica, il passeggero è stato trovato con 18.000 euro occultati nel bagaglio a mano. I funzionari doganali, insospettiti da precedenti specifici riscontrati a carico del soggetto, hanno deciso di ispezionare il suo bagaglio imbarcato, all’interno del quale sono stati rinvenuti altri 296.540 euro non dichiarati.
Secondo quanto previsto dalla normativa in materia valutaria, che stabilisce l’obbligatorietà della dichiarazione doganale per i trasferimenti di denaro contante pari o superiori a 10.000 euro, si è proceduto al sequestro del 50% dell’eccedenza, per un importo pari a 152.270 euro.
A distanza di qualche giorno il medesimo soggetto tentava nuovamente di imbarcarsi occultando nel bagaglio in stiva 96.700 euro, presumibilmente una parte della somma rilasciata al momento del precedente controllo. Si procedeva pertanto ad un nuovo sequestro per un importo di 43.350 euro.
A conferma dell’efficacia dei mirati controlli posti in essere verso Paesi extra-UE, solo nei primi 40 giorni del nuovo anno, dallo scalo aereoportuale felsineo, sono stati intercettati in uscita dall’Italia oltre 800.000 euro non dichiarati in dogana, dei quali oltre 330.000 euro sottoposti a sequestro.