“Bene gli impegni assunti dall’assessore regionale Donini: il Pd rimarrà vigile su quanto annunciato, valuta necessario un maggior coordinamento tra gli Enti locali interessati, esclude ipotesi di dismissioni e apprezza l’interesse delle associazioni a partecipare alla riflessione sul futuro della tratta”: è il commento del segretario provinciale Pd Lucia Bursi e della responsabile Ambiente della Segreteria provinciale del Pd Simona Arletti sulle novità annunciate dalla Regione per la tratta Modena-Sassuolo.

“La tratta Modena Sassuolo come spazio urbano dedicato al trasporto in sede propria tra il capoluogo e il distretto ceramico, entrambi bacini di 180mila abitanti, è uno spazio prezioso che va salvaguardato, potenziato e reso appetibile per garantire un trasporto collettivo competitivo con quello individuale nella prospettiva, che tutti auspichiamo, di spostare dall’auto individuale quote di passeggeri sul mezzo pubblico. Obiettivi questi condivisi nella pianificazione territoriale provinciale PTCP e nella pianificazione regionale sui trasporti PRITT. Oggi, empiricamente, si stimano ancora 700.000 utenti/anno che da tempo viaggiano in condizioni del tutto disagiate e che non dobbiamo abbandonare. Bene, quindi, gli impegni presi ufficialmente dall’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini per garantire un deciso cambio di passo entro giugno 2017. Non era pensabile aspettare il 2019 per treni nuovi che siano il segno di un rilancio del trasporto pubblico. E’ decisivo avere mezzi confortevoli, attuare gli adeguamenti necessari nelle stazioni di marciapiedi e banchine e garantire con ulteriori controllori a bordo la sicurezza dei viaggiatori e il controllo del biglietto per disincentivare presenze abusive e atti di sopraffazione che tuttora accadono. Molto bene la prospettiva di 4 corse domenicali. Altrettanto importante è il coordinamento territoriale degli Enti locali coinvolti nella tratta (Modena, Formigine, Fiorano, Sassuolo) impegnati, nei tavoli istituiti per la pianificazione territoriale e per i piani di mobilità sostenibile, a integrare nei rispettivi PUMS il tema della tratta Modena-Sassuolo coi relativi collegamenti con i restanti mezzi pubblici locali. Nell’ottica di medio periodo è necessario approfondire, con i diversi attori, tra cui l’Agenzia per la Mobilità e la Regione, elementi di modernizzazione della tratta per renderla più appetibile, approfondendo possibilità tecniche e sostenibilità economica e rimarcando sempre l’importanza di prospettiva di questo collegamento pubblico in sede propria. Ora, comunque, la priorità è ridare dignità al treno attuale e non perdere utenti. E’ necessaria una seria e aperta riflessione con la Regione sul futuro della Modena-Sassuolo partendo dagli studi già effettuati e proseguendo con i dati di analisi, flussi di traffico e relativi benefici di una mobilità sostenibile che renda la linea uno degli assi portanti del sistema del trasporto pubblico della nostra provincia. A questa riflessione è importante partecipino le categorie economiche e sociali quindi apprezziamo l’interessamento delle associazioni per valorizzare il trasporto pubblico in sede propria come avviene nel resto d’Europa”.