Salgono a tre i defibrillatori in dotazione alla Polizia municipale di Modena. Oltre a quello già presente al piano terra della sede del Comando e a quello posizionato su un’auto di pronto intervento, grazie alla donazione del gruppo Viva! Mani per la vita, anche l’unità in motocicletta potrà contare sullo strumento salvavita.

La consegna del defibrillatore è stata effettuata lunedì 10 aprile presso il Comando di via Galilei, alla presenza di un gruppo di volontari e del presidente degli Amici del cuore Gianni Spinella, del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, del comandante Franco Chiari e di alcuni agenti dell’unità in motocicletta.

“La donazione di questo strumento salvavita – ha detto Spinella – corredata dalla formazione del personale alla guida delle moto su cui viaggerà, addestrato sia al suo uso che alle manovre rianimatorie, giunge da parte di tutto il gruppo Viva! Mani per la vita, di questo insieme di cuori, di coscienze e di intelligenza che da quattro anni, da Piazza Matteotti, diffonde a 360 gradi un messaggio di speranza contro l’arresto cardiorespiratorio. Un gruppo sempre più coeso nel delineare e costruire la rete salvifica che, dal mondo dello sport, si estenda nelle scuole, nel settore del lavoro, nell’intera società”.

A esprimere gratitudine a nome dell’Amministrazione è stato il comandante Chiari, che ha evidenziato “l’importanza di questo strumento nelle motociclette, che riescono ad arrivare in tempi più brevi nei luoghi degli incidenti stradali”. Chiari ha inoltre evidenziato come a richiede con insistenza la dotazione del defibrillatore sia stato proprio uno degli agenti dell’unità in motocicletta, impegnato nell’attività di sensibilizzazione di tutto il corpo. “Con il tempo – ha concluso Chiari – contiamo di arrivare ad abilitare all’utilizzo del defibrillatore e alle manovre rianimatorie tutto il personale della Polizia municipale”.

Attualmente gli operatori che hanno frequentato su base volontaria la necessaria formazione e che sono abilitatati all’uso del defibrillatore e alle manovre rianimatorie sono 31, cui si aggiungono quattro tra commissari e ispettori, per complessive 35 unità. Dal 2016, dopo lo spostamento della sede del 118 dove in passato veniva effettuata la formazione, il corso iniziale e l’aggiornamento che solitamente si ripete ogni due o tre anni vengono effettuati presso l’associazione degli Amici del cuore.

La formazione riguarda anche alcune modalità di primo soccorso (come posizionare il ferito in relazione a ferite, vomito, epilessia), ma principalmente fornisce istruzioni su come riconoscere se una persona a terra è cosciente, se respira, se ha battito cardiaco; sulla messa in sicurezza della persona; sulla valutazione della necessità dell’uso del defibrillatore (l’apparecchio è automatico, fa un’autodiagnosi e dice se defibrillare); sulle operazioni in caso di arresto cardiaco di defibrillazione, massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca, da ripetere in sequenza fino all’arrivo dei soccorsi.

Il gruppo Viva! ha diverse componenti: Amici del cuore, Croce Rossa, Croce Blu, Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico e Ospedale civile di Baggiovara, 118, Fratres, Accademia militare, con ampia partecipazione delle Forze dell’Ordine, delle scuole e della società civile.

Nell’immagine in basso, da sinistra, il comandante Franco Chiari, due agenti dell’unità in motoccicletta, il presidente degli Amici del cuore Gianni Spinella e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli