Dopo tre anni di attesa partono i lavori per il restauro conservativo delle facciate di Palazzo Malvezzi che si affacciano su via Zamboni e piazza Rossini. Avviati in questi giorni dureranno otto mesi e costeranno 980 mila euro (finanziati dalla Città metropolitana).

Da maggio 2014 il Palazzo era protetto con strutture temporanee per il rischio di caduta di pezzi di pietra arenaria. La situazione generale di avanzato degrado dell’arenaria riguarda tutte le superfici esterne dei prospetti e si aggiunge alla disgregazione degli strati profondi dell’apparato in arenaria che rappresenta la principale problematica rilevata dall’indagine condotta negli anni scorsi. Il degrado riscontrato è dovuto alla porosità dell’arenaria e alla sua continua esposizione agli agenti atmosferici (umidità, cicli di gelo e disgelo, ghiaccio, …) e alle sostanze inquinanti. Il paramento murario in laterizio, invece, si presenta in buono stato di conservazione anche se l’edificio nel suo complesso risulta particolarmente esposto all’azione aggressiva degli inquinanti e degli agenti atmosferici.

Le facciate di Palazzo Malvezzi, sul finire degli anni ’90 erano già state oggetto di intervento di restauro ad opera della Provincia di Bologna ma a causa la porosità propria dell’arenaria, l’aggressione chimica degli inquinanti e l’azione degli agenti atmosferici e del tempo, impongono oggi un nuovo intervento di restauro per preservare il materiale originale, tutelare il bene e garantire l’incolumità pubblica.

In questo modo tornerà in tutto il suo splendore uno dei Palazzi più belli di Via Zamboni contribuendo in questo modo al lavoro di rilancio della zona in corso in questi anni.

(immagine ponteggio facciata di Piazza Rossini)