Operazione di contrasto al traffico di stupefacenti da parte di un equipaggio Volante che ha proceduto all’arresto di due cittadini albanesi responsabili di illecita detenzione di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina.

I fatti ieri intorno alle 19 in stradello San Giuliano quando l’equipaggio, in servizio di controllo del territorio, ha notato un’autovettura Toyota Yaris allontanarsi alla vista della Polizia. Dopo un breve inseguimento l’auto con due persone a bordo è stata bloccata e sottoposta a controllo. Sotto i sedili sono stati rinvenuti 6 etti di hashish e una dose di cocaina, i due albanesi A.K di anni 21, incensurato e F.K. di anni 32, censurato, sono quindi stati tratti in arresto e verranno processati con rito direttissimo questa mattina. Entrambi gli albanesi risultano in regola con le norme sul soggiorno.

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Alle 04,00 di questa notte un cittadino marocchino diciottenne, censurato e senza fissa dimora, è stato indagato a piede libero per tentato furto in abitazione e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere in questa via Giotto dove dopo un primo tentativo di effrazione del garage è ritornato per recuperare lo zaino contenente strumenti atti all’effrazione tra i quali è stata anche rinvenuta una grossa mannaia: ad attenderlo c’era un equipaggio della Volante che ha proceduto nei suoi confronti. Dopo le formalità l’uomo è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti amministrativi del caso.

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Per finire due cittadini italiani sono stati tratti in arresto in esecuzione di provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria. Si tratta di F.M., 40 anni, con numerosi precedenti di polizia, nei cui confronti è stato notificato il decreto di revoca della detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio. L’uomo è stato rintracciato in viale Martiri della Libertà dove scontava la misura detentiva.

Il secondo arrestato è un altro cittadino italiano di 44 anni, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, inottemperanze alle misure di prevenzione, colpito da ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Modena per reati contro il patrimonio relativi a fatti accaduti il 25 settembre scorso in questo capoluogo. L’uomo è stato rintracciato presso la propria abitazione.

I due soggetti dopo le formalità di rito sono stati associati presso la Casa Circondariale di Modena.