Una farmacia insolita in cui son le parole a farsi “medicina” e rimettere in moto domande, vissuti, idee e paure rispetto a cui confrontarsi. Saranno le “parole che curano” al centro della performance ideata da Reggio Emilia Città senza Barriere, Farmacie comunali riunite e Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con Ausl, associazione Sentiero facile e Consorzio Romero nell’ambito della XII Settimana della salute mentale per coinvolgere la città sull’importanza di saper ascoltare e sul potere delle parole. L’appuntamento sarà sabato 7 ottobre alle ore 18 in piazza Prampolini davanti alla Farmacia centrale.

Facilitatori sociali, esperti (per esperienza diretta della malattia) e cittadini si incontreranno per riscoprire il senso del sentirsi ascoltati e dell’ascoltare, di sedersi l’uno di fronte all’altro, per sentire la forza della condivisione delle rispettive storie di vita.
 Obiettivo della performance è eliminare lo stigma legato al disagio psichico, affermare che la salute mentale è un bene comune all’intera collettività e coinvolge tutti: professionisti sanitari, utenti, familiari, istituzioni e cittadini. L’evento cercherà di portare infatti il temi del benessere mentale più vicino ai cittadini, creando opportunità di confronto e condivisione.

A riguardo, a Reggio Emilia esiste da oltre nove anni un’esperienza di eccellenza promossa e realizzata dal Centro di salute mentale (Csm): utenti o ex utenti appositamente formati e seguiti collaborano con il Csm nei servizi di accoglienza e centralino diventando “facilitatori sociali” e una risorsa per se stessi, per gli utenti, i medici e gli operatori. Essi infatti, attraverso un corso di formazione professionale, hanno trasformato il proprio vissuto personale e faticoso di “malattia” in una risorsa, in un “supporto tra pari” e in una ricchezza per la comunità.