Il Comune di San Benedetto Val di Sambro ripropone il “Progetto Primaria” già avviato in via sperimentale da CONI e MIUR nell’anno scolastico 2013-14 e poi interrotto per questioni economiche: un esperto in scienze motorie affiancherà l’insegnante della scuola primaria per un’ora alla settimana. Il progetto era stato pensato appunto dal CONI e dal MIUR per avviare i più piccoli ad una corretta educazione motoria, nella consapevolezza che questa possa rendere protagonisti i giovani e rappresenti una forma di educazione indispensabile per una crescita sana.

La proposta didattica è progettata e realizzata in armonia con le indicazioni nazionali per la scuola primaria: è articolata in maniera modulare e si pone l’obiettivo di rendere l’alunno sempre più autonomo nella gestione del suo corpo e dello spazio  circostante.

I moduli riguardano il coordinamento del corpo e l’organizzazione del movimento, l’uso del linguaggio del corpo come modalità espressiva (per esempio attraverso drammatizzazione e danza), il rispetto delle regole nella competizione sportiva, l’assunzione di stili di vita corretta per la salute.

Non solo: si impareranno i giochi che derivano dalla tradizione popolare, si lavorerà sulla sportività intesa come accettazione della sconfitta e della competizione leale, si parlerà di alimentazione e di prevenzione degli infortuni.

La proposta coinvolgerà tutti gli alunni – dalla prima alla quinta classe – della scuola primaria dei plessi di San Benedetto Val di Sambro e Piano del Voglio, per il periodo che va da ottobre 2017 ad aprile 2018, con l’utilizzo dell’impiantistica sportiva.

“Con il supporto della Consulta dello Sport l’Amministrazione Comunale si è resa conto di quanto sia importante incentivare la pratica motoria e sportiva nei più giovani, perché fondamentale per il processo di crescita educativo e fisico” spiega il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni. “Crediamo molto in questo progetto e stiamo pensando ad una giornata conclusiva dedicata ai giochi di gruppo, un po’ come succede per i giochi della gioventù. La dirigente scolastica Liliana Fogacci si è mostrata molto collaborativa fin da subito su questo tema e mi sento di ringraziarla, e con lei il consigliere comunale Davide Bernardoni ed il presidente della Consulta dello sport Lamberto Vacchi, perché solo collaborando insieme scuola, comune ed associazioni possono garantire un percorso formativo completo per i nostri ragazzi”.