Quasi seimila telefonate al mese, oltre 200 “ordinazioni” di cocaina al giorno è il giro di droga stroncato ieri dalla Polizia municipale di Reggio Emilia. A finire agli arresti domiciliari, in attesa del processo, Youssef Jari, trentunenne cittadino italiano con doppio passaporto e precedenti penali.

Tra i clienti identificati vi sono noti professionisti reggiani, che chiamavano per farsi recapitare la merce a casa o in luoghi concordati. Il meccanismo utilizzato da Youssef Jari funzionava con grande efficienza, dall’ordinazione al domicilio. Le centinaia di chiamate giornaliere al telefono del giovane sono la testimonianza del fiorente giro d’affari che lo vedeva protagonista. Nei soli quattro mesi presi in considerazione dall’indagine gli agenti hanno calcolato un giro d’affari di 46mila euro con un passaggio di mano di oltre 900 dosi di cocaina.

Ieri pomeriggio la Polizia municipale ha bussato alla porta del giovane mettendo fine al traffico telefonico e di stupefacenti. Durante il blitz, all’interno dell’appartamento in centro storico, dove il ragazzo risulta residente, gli agenti hanno sequestrato il telefono utilizzato dai clienti per le chiamate, una dose di cocaina, un bilancino di precisione e 195 euro in contanti. Le indagini, durate alcuni mesi e coordinate dal Pubblico ministero Valentina Salvi, non lasciano spazio a dubbi. Oltre all’impressionante volume di traffico telefonico, gli agenti hanno rintracciato diversi clienti abituali del giovane che, messi alle strette, hanno collaborato riportando con precisione modi, tempi e circostanze della vendita di cocaina. Il materiale raccolto, depositato in Procura, ha fatto scattare le manette ai polsi di Youssef Jari che rimarrà agli arresti domiciliari in attesa del processo.