“L’Emilia-Romagna ha sempre garantito la borsa di studio al 100 per cento degli studenti che ne hanno diritto grazie a finanziamenti regionali ingenti, quest’anno di 22 milioni di euro. Chiediamo che ci venga data questa possibilità anche quest’anno e chiediamo al ministero di accelerare la procedura di riparto dei fondi per il diritto allo studio universitario e di tenere conto dello straordinario incremento di matricole negli atenei regionali”. L’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi, ha inviato questa mattina una lettera alla ministra Valeria Fedeli, chiedendo di affrontare il tema al più presto nella IX Commissione della Conferenza delle Regioni. La Commissione è già stata convocata per domani.
“Quest’anno siamo costretti ad erogare le prime rate delle borse di studio universitario agli studenti idonei in assenza del decreto di riparto del Fondo integrativo nazionale e pertanto, anche in ragione dell’applicazione di nuovi criteri, senza poter calcolare la percentuale di copertura effettiva che potremo raggiungere”, scrive Patrizio Bianchi.
“Tenendo conto della quota di Fondo integrativo ad oggi garantita, l’80% dell’anno precedente, la percentuale di copertura degli idonei che riusciamo a raggiungere è pari all’85,2%, nonostante la Regione abbia stanziato un milione di euro in più- spiega l’assessore- Entro dicembre sarà pagata la borsa a 18.111 studenti, e agli idonei per il momento non assegnatari di borsa sarà garantita la gratuità dell’alloggio e del servizio di mensa”.
L’Emilia-Romagna in questi anni ha incrementato in modo significativo lo stanziamento per il diritto allo studio universitario, passando dai 69 milioni dell’anno accademico 2012-2013 agli 80 milioni e 800 mila euro dello scorso anno, 2016-2017. E’ la Regione che eroga il maggior numero di borse di studio, con 20.950 studenti che hanno avuto il beneficio nell’ultimo anno.
“Gli atenei della regione per l’anno accademico 2017-2018 hanno avuto uno straordinario aumento degli iscritti e il più alto numero degli idonei- aggiunge l’assessore-. Il Ministero deve provvedere al riparto tenendo conto dei fabbisogni effettivi e non del dato storico”.
L’assessore Patrizio Bianchi ha convocato i rettori degli atenei emiliano-romagnoli in un incontro della Conferenza Regione Università, per valutare insieme come procedere.