La Regione al fianco dei territori montani per aiutarli a uscire dall’emergenza causata dall’ondata di maltempo, con danni ingenti e disservizi praticamente in tutto l’Appennino emiliano-romagnolo, comprese ampie zone collinari. Il lavoro, insieme ai sindaci e agli amministratori locali, si sta concentrando soprattutto sul reperimento dei fondi necessari, e a quelle nazionali potrebbero aggiungersi risorse regionali, e l’accorciamento dei tempi relativi allo sblocco delle procedure ordinarie.

Oggi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme all’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e al direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile e difesa del suolo, Maurizio Mainetti, ha incontrato negli uffici della Giunta, a Bologna, i presidenti dell’Unione dei Comuni dell’Appenino bolognese, Romano Franchi,  dell’Unione dei comuni Savena-Idice, Gabriele Minghetti, i sindaci del Comune di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, per l’Unione dei comuni Reno Lavino Samoggia, e i quelli di Monghidoro, Barbara Panzacchi, e di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, sempre del bolognese, che nei giorni scorsi avevano scritto a Bonaccini con la richiesta di aiuto per far fronte alle difficoltà finanziarie dei Comuni dopo lo sforzo messo in campo per gestire l’emergenza neve e garantire i servizi ai cittadini a seguito delle difficili condizioni meteorologiche registrate da febbraio a oggi.

Tre i temi sul tavolo: il pieno ripristino della viabilità comunale, le spese straordinarie sostenute dalle amministrazioni locali per gli interventi urgenti dopo l’emergenza neve e gelicidio, le frane e il dissesto idrogeologico.

“Il nostro impegno a sostegno dei sindaci e degli amministratori del territorio è massimo- afferma il presidente Bonaccini-. Per questo confermo che intendiamo inviare la richiesta di stato di emergenza nazionale, e lo faremo all’inizio della prossima settimana dopo che in questi giorni si sta concludendo la stima dei danni da parte dei Comuni, e la disponibilità a reperire anche nuove risorse regionali, con tempi rapidi e certi, per far fronte alle necessità urgenti degli enti locali”.

La Giunta regionale aveva infatti deciso una decina di giorni fa di chiedere lo stato d’emergenza nazionale dopo le segnalazioni arrivate in Regione e all’Agenzia regionale di protezione civile da parte di Comuni montani di praticamente tutte le province.  E proprio in queste ore si sta ultimando la ricognizione da inviare al Governo con le ultime richieste delle amministrazioni locali.

“Massima attenzione e procedure veloci- sottolinea l’assessore Gazzolo- per rendere disponibili i fondi ordinari e riportare in condizioni di sicurezza tutto il territorio. Il sistema regionale di protezione civile resta mobilitato: l’impegno è come sempre massimo per tenere monitorata la situazione e rispondere alle eventuali criticità”.

I sindaci presenti hanno condiviso con la Regione l’impegno comune su fondi e procedure rapide, auspicando altrettanto impegno da parte del Governo e delle strutture nazionali.