Si è chiuso nella camera d’albergo, ha aperto la finestra e si è seduta sul davanzale con l’intento di lasciarsi cadere nel vuoto. Prima di mettere in atto l’estremo gesto ha telefonato al 112 dei carabinieri preannunciando le sue intenzioni. Nella struttura alberghiera, ubicata nel centro di Reggio Emilia, è immediatamente intervenuto un equipaggio del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia i cui operanti, preso atto di quanto stava accadendo, prelevate dalla reception le doppie chiavi della camera dove l’aspirante suicida alloggiava, entravano all’interno di soppiatto e vedendo la donna seduta sul davanzale si avvicinavano dio nascosto riuscendo ad afferrarla.

Seppur a fatica, data la resistenza posta in essere dalla donna, i militari riuscivano a bloccarla sul letto sino all’arrivo dei sanitari inviati dal 118 che dopo averla sedata la conducevano in ospedale per le cure del caso. A seguito dell’intervento i militari, proprio per riuscire a salvare la donna, i due militari riportavano contusioni giudicate guaribili in 5 giorni ciascuno.

E’ accaduto ieri poco dopo le 21,00 quando una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, su input della centrale operativa che aveva ricevuto la chiamata preannunciante il suicidio, intervenivano in un albergo della città dove, secondo quanto riferito al 112 dalla diretta interessata, una 54enne genovese, la stessa si era chiusa nella camera dove alloggiava con intenti suicidi. Il vice brigadiere Grieco e l’appuntato Bigi, entrambi effettivi al nucleo radiomobile dei carabinieri di Reggio Emilia, arrivati subito sul posto individuata la camera dove alloggiava la donna e dopo aver preso le chiavi entravano riuscendo ad avvicinarla senza farsi scorgere per poi bloccarla e riuscire, nonostante la forte resistenza posta in essere, a trarla in salvo. Quindi veniva affidata alle cure mediche dei sanitari inviati sul posto dal 118 che la conducevano in ospedale per le visite del caso. Ancora non noti i motivi delle intenzioni della donna che ai carabinieri ha ripetuto più vote di essere “stanca”.