È stata inaugurata nella mattinata del 1 luglio a Grizzana Morandi la strada comunale Chiosi-Ponte Limentra, chiusa dopo le frane del marzo 2013. La strada riveste un’importanza fondamentale sia per i residenti che per i turisti, visto che attraversa una delle zone dal più alto potenziale turistico dell’Appennino, con la Rocchetta Mattei, la chiesa progettata da Alvar Aalto a Riola, il borgo La Scola e il santuario di Montovolo.

Accanto alla sindaca di Grizzana Morandi Graziella Leoni a tagliare il nastro c’era anche la cittadina che più da vicino, probabilmente, ha seguito questa vicenda: la signora Loretta Limoni, 86 anni, originaria di Oliveto Citra vicino a Salerno ma residente dal 1963 a pochi metri dal tratto dove la strada era stata chiusa a causa del movimento franoso.

“Per noi è una giornata molto importante e motivo di grande gioia” ha commentato Graziella Leoni “perché riapriamo un fondamentale collegamento tra il crinale e la valle del Reno chiuso ormai da 5 anni. È stato un intervento difficile e complicato, economicamente impegnativo perché parliamo di 600 mila euro a carico completo d”ell’amministrazione comunale che ha sostenuto con tenacia l’onere di questo intervento”.

I danni erano stati ingenti perché praticamente la frana aveva distrutto buona parte dei tornanti. Per questo motivo durante il lavori, costati circa 600 mila euro, si è modificato il tracciato originario per evitare che il tratto viario toccasse il corpo della frana. Nel suo discorso il sindaco ha ricordato i sacrifici fatti dalla sua amministrazione che si è indebitata per garantire la riapertura della strada, accollandosi completamente le spese. Altri enti erano infatti intervenuti con ricognizioni, quali la Città metropolitana, la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento della Protezione Civile di Roma, ma avevano ritenuto non urgenti i lavori vista la presenza di collegamenti alternativi. Collegamenti che però, a detta di tanti cittadini, erano insufficienti e allungavano notevolmente i tempi di percorrenza.

La strada è stata riaperta anche se non ancora asfaltata, perché occorrerà attendere qualche mese per verificare l’assestamento del fondo stradale e quindi completare i lavori stendendo un nuovo manto stradale.