“A 72 ore di distanza dal tragico evento che si è verificato a Bologna possiamo tentare una prima analisi del lavoro svolto dai vigili del fuoco sia per quanto riguarda il soccorso tecnico urgente sia per tutta l’attività di prevenzione e controllo delle strutture presenti nel quartiere di Borgo Panigale, coinvolto e sconvolto dallo scoppio della cisterna che circolava sull’arteria bolognese. Il grave incidente, avvenuto sul tratto autostradale della città di Bologna, ha messo in evidenza, ancora una volta, la grave pericolosità conseguente alla circolazione di automezzi preposti al trasporto di sostanze pericolose. Al contempo la costante garanzia del soccorso sull’intero territorio da parte dei vigili del fuoco che, grazie al cielo, non hanno subito le conseguenze di uno scoppio che avrebbe potuto avere un numero di vittime ben maggiore di quello registrato.

Tutto ciò ancora una volta evidenzia la necessità di una diversa attività di prevenzione basata su un controllo più attento di questi particolari automezzi che può e deve essere realizzato attraverso un servizio di prevenzione incendi e soccorso che può essere garantito solo dalla presenza di nuovi presidi di personale VF. Quello che è accaduto resterà impresso nella mente dei cittadini, degli operatori del soccorso e dei vigili del fuoco. Chiediamo che la nostra direzione centrale per la prevenzione e sicurezza tecnica si occupi del caso, lo approfondisca, lo studi per renderci partecipi di una migliore e maggiore formazione in questo campo, fino ad oggi, studiato e visto solo su riviste specializzate o filmati americani.
Ovviamente non può essere inibito il trasporto di particolari sostanze pericolose, ma il controllo e la regolarità del rispetto della sicurezza a partire dal l’individuazione di fasce orarie adeguate per la loro circolazione e’ estremamente necessario. In questo contesto non deve essere sottaciuto il servizio di soccorso messo in atto al momento dell’incidente. L’immediata attivazione (ancora in corso) dei controlli degli edifici ed attività presenti nell’ambito della zona coinvolta, ma soprattutto la gestione di tutto il soccorso compreso il rapido spegnimento degli incendi, ha riportato in brevissimo tempo la situazione ad una soglia di tollerabilità che, comunque, può solo alleviare quello che operatori e cittadini hanno vissuto sulla propria pelle.

Da parte della Fp-Cgil VVF un semplice GRAZIE… a tutti gli operatori VVF che si sono distinti nell’intervento forse più complesso degli ultimi 20 anni.

Ogni tanto ci capita di assistere ad estemporanee proposte di una riorganizzazione del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco. Sarebbe opportuna un’attenta riflessione da parte dei portatori di nuove idee, i Vigili del fuoco ci sono, esistono e funzionano. Attendiamo da parte dell’amministrazione la propria parte in materia di sicurezza sul lavoro, assunzioni e assicurazione INAIL che riconosca piena copertura a malattie ed infortuni professionali”.

(Il Coordinatore Regionale Fp-Cgil VVF, Alessandro Monari)